Poche auto, introiti a picco: la società che gestisce i parcheggi è in affanno
Il Comune concede uno sconto alla partecipata Monza Mobilità

Poche auto in giro per via delle restrizioni, sospensioni nei pagamenti dei ticket. Senza dimenticare il Gran Premio a porte chiuse che ha comportato un mancato introito quantificato in 170mila euro. Monza Mobilità, la società partecipata che gestisce le strisce blu lungo le strade monzesi, è in affanno a causa del Covid. E il Comune corre in suo soccorso con uno sconto nel canone concessorio.
Effetto lockdown: introiti a picco
I problemi sono cominciati a marzo quando, con le limitazioni agli spostamenti individuali, le entrate hanno subito un drastico calo. Situazione che si è riproposta in autunno, quando, con la seconda ondata, sono state reintrodotte le norme volte a contenere la diffusione del Covid.
Meno spostamenti significa un minor utilizzo delle aree di sosta. E i numeri parlano chiaro. Al 31 settembre Monza Mobilità aveva incassato il 43 per cento in meno rispetto al 2019.
"Considerato il perdurare della situazione epidemiologica, è ragionevole prevedere che gli spostamenti dei cittadini e, quindi, la domanda di posti auto registrerà una forte flessione fino al termine del corrente anno, con ulteriore rilevante diminuzione degli incassi da sosta a pagamento da parte di Monza Mobilità", si legge nella documentazione.
Senza dimenticare che "la situazione emergenziale determinata dalla pandemia e le limitazioni imposte per limitare la diffusione del Covid-19 hanno impedito il regolare svolgimento dell’attività aziendale compromettendo l’andamento economico della società che ha subito una forte contrazione dei ricavi a cui non equivale una riduzione dei costi di gestione in quanto incomprimibili, impedendo così alla società di garantire l’equilibrio economico della gestione 2020". L’ultima situazione contabile prevede infatti un disequilibrio di gestione quantificato in 368mila euro.
Di qui la decisione di tendere la mano alla società e di concederle uno sconto consistente nel canone concessorio. Al posto dei 556mila euro che avrebbe dovuto pagare, Monza Mobilità ne verserà 186mila.