Da lunedì 11 gennaio la Lombardia sarà in zona arancione
La decisione sarà ufficializzata con un’ordinanza firmata dal Ministro Speranza. La Lombardia resterà arancione fino al 15 gennaio, giorno in cui scadrà il Dpcm.
Da lunedì 11 gennaio la Lombardia sarà in zona arancione. Nonostante l’indice Rt regionale sia risalito fino all’1.27 per cento, un valore che secondo i nuovi parametri fissati dal governo dovrebbe classificare una regione in fascia rossa, al momento i lombardi eviteranno le limitazioni più restrittive fissate per contenere i contagi da Covid.
La decisione del Governo sarà ufficializzata entro la sera di oggi (8 gennaio) da un’ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza. La Lombardia resterà arancione fino al 15 gennaio, giorno in cui è atteso il nuovo Dpcm che conterrà, con ogni probabilità, alcune proroghe alle limitazioni già in atto. L’evoluzione epidemiologica è preoccupante su tutto il territorio italiano, anche perché in base al monitoraggio della cabina di regia del Ministero alla Salute e dell’Istituto superiore di sanità sul periodo compreso dal 28 dicembre al 3 gennaio, dopo ben sei settimane l’Rt nazionale ha superato la soglia di 1, raggiungendo il valore di 1.03.
Cosa comporta la zona arancione
Con la Lombardia in zona arancione, quindi, sarà consentito spostarsi liberamente dalle 5 alle 22 (orario d’inizio del coprifuoco) all’interno del proprio Comune di residenza. Per uscire dal Comune servirà invece l’autocertificazione, che attesti comprovate esigenze di lavoro, salute o prima necessità (QUI le Faq specifiche del Governo sugli spostamenti fino al 15 gennaio). Restano aperti i negozi, mentre resteranno chiusi i bar e i ristoranti e nei giorni festivi e prefestivi anche i centri commerciali. È possibile ordinare cibo a domicilio e fino alle 22 è consentito anche l’asporto, fatto salvo il divieto di consumazione nelle vicinanze del locale.