Attaccato dopo il vaccino anti Covid
Lui si difende: "Ho la coscienza pulita: sono un volontario della Croce Bianca".

Attaccato dopo il vaccino anti Covid. Alessandro Cazzaniga, di Cesano Maderno, travolto dalle polemiche.
Attaccato dopo il vaccino per il Covid
E' bastato annunciare, nel pomeriggio di oggi, sabato 9 gennaio 2021, che alle 17, all'ospedale di Carate Brianza, avrebbe ricevuto il vaccino e avrebbe testimoniato tutto con una diretta Facebook, per sollevare un polverone. Il cesanese Alessandro Cazzaniga, 34 anni, figlio dell'ex assessore regionale Sergio Cazzaniga e volto noto della comunità locale per il suo impegno politico e sociale, nelle scorse settimane ha contratto il virus ed è stato in isolamento a casa fino al 23 dicembre, per cinquanta lunghissimi giorni.
Guarito dopo il quinto tampone
Lo aveva raccontato lui stesso a inizio anno al Giornale di Seregno, spiegando di essere guarito "dopo il quinto tampone". Oggi, all'ospedale di Carate Brianza, Cazzaniga ha ricevuto la prima somministrazione del vaccino. E ha voluto condividere pubblicamente l'emozione e la felicità, prima con un post, poi con un video e una foto. Parole e immagini che non sono passate inosservate. "A che titolo ti sei vaccinato?" ha iniziato ad incalzare chi lo segue sui social. "Se sei appena guarito, non potevi lasciare la dose a qualcun altro?" una delle domande più ricorrenti. In mezzo, aspre critiche e duri commenti.
"Ho la coscienza pulita"
Contatto al telefono, Cazzaniga si dice stupito delle polemiche:
"Io privilegiato? Macché. Sono in Croce Bianca a Cesano dal 2019 come volontario, non ho avuto favoritismi. Chi mi conosce lo sa. Le polemiche sui social? Non le ho lette. Sono stati i miei social media manager a fare i post. Volevo solo testimoniare agli indecisi, ai preoccupati e ai contrari l'importanza assoluta della vaccinazione anti Covid. Gli attacchi che sto ricevendo sono ingiusti e di una cattiveria gratuita: ho la coscienza pulita".