Nuova scuola, l’impresa chiede altro tempo e 400mila euro
Il Comune ha risposto no, al vaglio la possibilità di nominare un Collegio tecnico per una rapida risoluzione della controversia

Nuova scuola, l’impresa chiede altro tempo e 400mila euro. Il Comune ha risposto no, al vaglio la possibilità di nominare un Collegio tecnico per una rapida risoluzione della controversia
Nuova scuola, l’impresa chiede altro tempo e 400mila euro
Tempo scaduto: l’impresa non è andata avanti con i lavori della scuola Anna Frank a Limbiate ma chiede altro tempo e ulteriori pagamenti. A fine dicembre il Comune si è consultato con i legali e ora attende una risposta dal ministero delle Infrastrutture per valutare il da farsi.
A novembre il Comune aveva scritto all’impresa che ha in affidamento i lavori contestando una serie di impegni non mantenuti e aveva dato un ultimatum: 35 giorni per riallinearsi al cronoprogramma dei lavori.
I lavori sono ancora fermi
Le opere non sono andate avanti ma sono arrivate le controdeduzioni dell'azienda appaltatrice. "E’ stata chiesta una ulteriore proroga sulle tempistiche di realizzazione della scuola e una nuova anticipazione del 10 per cento pari a circa 435mila euro che si andrebbero ad aggiungere ai circa 870mila euro già erogati in precedenza" ha spiegato il sindaco Antonio Romeo in una lettera invita nei giorni scorsi ai genitori degli alunni della Anna Frank.
Si valuta il Collegio Consultivo Tecnico
Richieste che il Comune ha rigettato, mentre è in valutazione la richiesta da parte dell’azienda di nomina di un Collegio Consultivo Tecnico, facendo appello a una norma entrata in vigore nel mese di settembre. "Secondo i nostri legali non deve essere nominato in quanto la normativa è intervenuta successivamente all'aggiudicazione dell’appalto. Abbiamo inviato un specifico quesito al Ministero delle Infrastrutture per avere la certezza di come operare, nel rispetto della Legge, in merito a questa richiesta" ha chiarito il sindaco Romeo. Il Collegio Consultivo ha l’obiettivo di arrivare ad una rapida risoluzione delle controversie e delle dispute tecniche emerse nel corso dell’esecuzione del contratto di appalto pubblico, ma è da verificare se la scuola di via Torino possa beneficiare di questa normativa. "La nostra intenzione è finire la scuola - ha ribadito Romeo - siamo pronti a tutto per raggiungere questo obiettivo".