Giornata della memoria e leggi razziali con la Biblioteca Triante

Il razzismo legge dello Stato. Una storia tragica che, in occasione della Giornata della Memoria, la Biblioteca Triante ripercorre con un’iniziativa

Giornata della memoria e leggi razziali con la Biblioteca Triante
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Il razzismo legge dello Stato. Una storia tragica che, in occasione della Giornata della Memoria, la Biblioteca Triante di Monza ripercorrerà con un’iniziativa online, domani, giovedì 21 gennaio

Giornata della memoria e leggi razziali

Il razzismo come legge dello Stato nel 1938 entrò nella vita quotidiana, nelle aule scolastiche, nelle menti e nei cuori delle persone. Presidi e insegnanti, ligi esecutori di ordini ministeriali, applicano con burocratica freddezza i provvedimenti per la difesa della razza, espellendo dalle aule studenti e docenti ebrei.

Giornata della memoria, il significato

Mantenere sempre viva la memoria storica è l'obiettivo dell'Amministrazione comunale nel sostenere le iniziativa in calendario. Come appunto quella della Biblioteca Triante. "Il mondo della scuola fu colpito duramente dal regime fascista, spiega l’assessore all’Istruzione e ai Sistemi Bibliotecari Pierfranco Maffé - Va sostenuta con forza e convinzione l'idea di mantenere sempre viva la memoria storica di vicende, anche personali, che hanno lasciato ferite profonde anche nel nostro territorio attraverso progetti in rete, rivolti alle scuole. Abbiamo bisogno di tenere alta l’attenzione dei giovani, aiutandoli a conoscere queste pagine del nostro recente passato, partendo dalle leggi razziali, uno dei passaggi storici più cupi e oscuri avvenuti nel nostro Paese, che ha preparato il terreno al dramma dell’Olocausto".

Giornata della memoria e "Il banco vuoto"

Domani, giovedì 21 gennaio alle 18, sarà presentato "Il banco vuoto". La professoressa Maria Teresa Sega, autrice del libro, racconterà la storia delle bambine e dei bambini cacciati dalle scuole elementari, degli studenti espulsi dalle scuole medie e di quelli che non poterono iscriversi alle superiori. E poi dei docenti a cui fu impedito di continuare a insegnare. Maria Teresa Sega è una docente veneziana in pensione che dedica molto tempo alla ricerca negli archivi scolastici dei documenti sull’espulsione di docenti, personale scolastico e studenti ebrei dalle scuole statali a seguito delle leggi razziali del 1938. Storie drammatiche come quella di Alba Finzi che, appena quindicenne, fu espulsa dalla sua scuola. Una vicenda drammatica, come tante altre, che sarà affidata alle parole della sorella minore, Lia. Nel corso dell’evento, che sarà presentato anche con la "lingua dei segni» (Lis) con Ilaria Mauri leggerà alcuni passi del libro.

Gli ebrei espulsi

La storia dei circa 700 ebrei italiani che le leggi razziali cacciarono dallo Stato dopo il 1938 è raccontata anche da un altro volume, "Il registro. La cacciata degli ebrei dallo Stato italiano nei protocolli della Corte dei Conti" che sarà presentato nel corso dell’iniziativa dedicata alla "Giornata della Memoria". Gli autori, Annalisa Capristo e Giorgio Fabre, ricostruiscono per la prima volta tutti i nomi, le professioni e, in diversi casi, i dati biografici degli ebrei italiani considerati dallo Stato «stranieri» e «nemici». Una ricerca che utilizza uno strumento inedito, ma incontrovertibile: i protocolli e i decreti della Corte dei Conti. L’iniziativa si concluderà con una performance musicale. L'iniziativa di domani è su invito. Per essere invitati è necessario inviare un’email con nome e cognome all’indirizzo monza.triante@brianzabiblioteche.it. L’evento sarà trasmesso sulla pagina Fb della Biblioteca Triante.

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