Monza, studenti stanchi della didattica a distanza tornano in piazza
Il presidio, oggi pomeriggio, ha visto la mobilitazione di alcuni allievi delle superiori della città, ma anche di ragazzi provenienti dagli istituti scolastici di Giussano e Vimercate.
Come annunciato sono tornati di nuovo in piazza per chiedere le lezioni in presenza in tutta sicurezza. Sono gli studenti delle superiori di Monza e Brianza. Il presidio, oggi pomeriggio a Monza, ha visto la mobilitazione di alcuni allievi delle superiori della città, ma anche di ragazzi provenienti dagli istituti scolastici di Giussano e Vimercate.
Studenti stanchi della didattica a distanza scendono in piazza a Monza
Sotto l'Arengario, per un presidio statico, nel pieno rispetto di tutte le norme sanitarie anti contagio, c'erano ragazzi del Liceo Zucchi, del Mapelli e del Banfi solo per citare alcuni istituti.
Cosa chiedono i ragazzi? Per riassumere quanto già anticipato ieri alla vigilia del presidio, gli studenti vorrebbero un maggiore ascolto da parte delle istituzioni. Una maggiore attenzione sulle dinamiche della didattica a distanza, considerata dalla maggior parte degli studenti una modalità di insegnamento incompleta e poco efficiente. Non solo, i ragazzi mettono sul tavolo anche le difficoltà nel rapporto con gli insegnanti proprio a causa della didattica a distanza.
Il nodo trasporti
E poi c'è la questione trasporti: l'aumento delle corse per quanto riguarda il trasporto pubblico locale è per gli studenti assolutamente insufficiente a coprire la richiesta; ma il sindacato studentesco non si limita all'elenco dei problemi anzi "Come sindacato vogliamo essere partecipi delle decisioni e vogliamo proporre" - fanno sapere.
Insomma i ragazzi non chiedono altro che il ritorno a scuola, per una didattica in presenza e in tutta sicurezza.