La Lombardia da domenica torna arancione
Negozi aperti e, da lunedì, ritorno in presenza al 50% per gli studenti delle superiori.
La Lombardia da domani, domenica 24 gennaio, torna arancione: lo certifica l’ultimo rapporto dell’Istituto superiore di sanità che recepisce la rettifica dei dati lombardi e riclassifica il livello di rischio. La notizia arriva dopo un’intensa giornata, quella di 22 venerdì, di scontro politico.
Il report dell'Istituto Superiore di Sanità
“Il 20 gennaio 2020, la Regione Lombardia ha inviato come di consueto l’aggiornamento del suo DB. In tale aggiornamento si constata anche una rettifica dei dati relativi anche alla settimana 4-10 gennaio 2020. In particolare, si osserva una rettifica del numero di casi in cui viene riportata una data inizio sintomi e, tra quelli con una data di inizio sintomi, quelli per cui viene data una indicazione di stato clinico laddove assente. Il numero di casi in cui è indicata una data inizio sintomi (gli unici inizialmente considerati nel calcolo dell’Rt sympt) è diminuita (da 419,362 a 414,487); il numero di casi con una data inizio sintomi e in cui sia segnalato uno stato sintomatico (qualunque gravità) o sia assente questa informazione (inclusi dal calcolo Rt sympt) è diminuito (da 185,292 a 167, 638); il numero di casi con una data inizio sintomi e in cui sia dichiarato uno stato asintomatico o vi sia notifica di guarigione/decesso senza indicazione di stato sintomatico precedente (esclusi dal calcolo Rt sympt) è aumentato (da 234,070 a 246,849). Complessivamente questi cambiamenti riducono in modo significativo il numero di casi che hanno i criteri per essere confermati come sintomatici e pertanto inclusi nel calcolo dell’Rt basato sulla data inizio sintomi dei soli casi sintomatici calcolata al 30 dicembre (14.180 casi sintomatici con data inizio sintomi nel periodo 15-30 dicembre 2020 nel DB 13 gennaio e 4.918 casi sintomatici con data inizio sintomi nel periodo 15-30 dicembre 2020 DB 20 gennaio)”.
Errore zona rossa
Secondo L’Iss “questi cambiamenti riducono in modo significativo il numero di casi che hanno i criteri per essere confermati come sintomatici e pertanto inclusi nel calcolo dell’Rt basato sulla data inizio sintomi dei soli casi sintomatici calcolata al 30 dicembre”. Quindi, in Lombardia, la zona rossa non sarebbe dovuta scattare.
Regione si discolpa
Dal canto suo Regione precisa che “Nessuna richiesta di rettifica sul Covid, ma un necessario aggiornamento di un ‘campo del tracciato’. Tracciato che, quotidianamente, viene inviato all’Istituto Superiore di Sanità. Azione condivisa con l’Istituto Superiore di Sanità. Resasi necessaria a fronte di un’anomalia dell’algoritmo utilizzato dall’ISS per l’estrazione dei dati per il calcolo dell’Rt. Segnalata dagli uffici dell’assessorato al Welfare della Regione e condivisa con Roma”.
Si torna a scuola in presenza
Con la firma del ministro della Salute Speranza, in ogni caso, Scatterà già da domenica 24 gennaio la zona arancione: negozi aperti e, da lunedì, ritorno in presenza al 50% per gli studenti delle superiori, certificato anche dalla prefettura di Milano in una nota esplicativa, in cui rimanda alla regolamentazione già predisposta dopo le vacanze di Natale.