Parte a Cesano Maderno il Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche
L’Amministrazione comunale coinvolge associazioni, scuole, cittadini per segnalare interventi ritenuti necessari per garantire l’accessibilità e la fruibilità degli spazi urbani e degli edifici pubblici.
Parte a Cesano Maderno il Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA). Obiettivo: monitorare, pianificare, programmare e progettare gli interventi ritenuti necessari per garantire l’accessibilità e la fruibilità degli spazi urbani e degli edifici pubblici.
Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche
Si tratta di uno strumento articolato che propone una visione organica a vantaggio dei cittadini, ma il tema dell’accessibilità è da tempo al centro dell’attenzione dell’Amministrazione che vi investe molte risorse. I lavori pubblici effettuati in città già oggi rispettano tutte le norme in materia, questo riguarda ogni intervento, dal rifacimento di un marciapiede a progetti più complessi come la riqualificazione di via San Carlo o dell’area attorno alle scuole M. L. King e Salvo D’acquisto, oltre che della scuola Gianni Rodari.
Non si tratta solo di un obbligo di legge, ma di un investimento per il futuro, affinché la città sia sempre più inclusiva e aperta a tutti. Un passo avanti molto importante, che a Cesano Maderno si coniuga con la volontà di coinvolgere tutta la città.
La partecipazione delle associazioni del territorio
Sensibilizzazione, coinvolgimento delle associazioni e dei cittadini, raccolta di istanze, osservazioni e proposte: questo il metodo che si è deciso di seguire. Una fase, quella della partecipazione, che è già iniziata: diverse associazioni del territorio sono state contattate e hanno risposto all’appello del Comune, come pure che le scuole, che hanno anche offerto la loro disponibilità a produrre materiali grafici e che potranno anche collaborare alla soluzione tecnica dei problemi che si evidenzieranno.
L’attività di rilevazione delle barriere architettoniche, nella quale saranno impegnati le associazioni, i cittadini e gli studenti che collaboreranno con l’Amministrazione, costituirà la base su cui poi saranno programmati gli interventi.
Chi è impegnato nel Piano
Il gruppo di lavoro che si occupa del Piano è trasversale e impegna assessori, dirigenti, professionisti: il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Celestino Oltolini, l’ingegner Fabio Fabbri, Dirigente dell’Area Servizi al Territorio, l’assessore all’Ambiente, Salvatore Ferro, l’assessore all’Istruzione, Pietro Nicolaci, l’assessore alla Cultura, Silvia Boldrini, ed è inoltre costituito da due consulenti esterni, il dottor Claudio Palvarini e l'ingegner Marco Viscardi, e da Simone Rho, Dote Comune a Cesano Maderno.
Scheda di segnalazione
È stata predisposta la scheda di segnalazione da distribuire ai cittadini che vorranno partecipare: una parte è dedicata alla localizzazione e descrizione della criticità, un’altra alla comunicazione del livello di gravità dell’ostacolo rilevato. Nella prima, bisognerà indicare, tra l’altro, la categoria della barriera architettonica: servizi privati, attività commerciali, strade, marciapiedi, parcheggi, trasporti pubblici, parchi e giardini, segnaletica, cartellonistica o altro. Nella seconda l’entità dell’ostacolo - superabile, difficile, grave ecc. - e la priorità del servizio - utile, importante, essenziale ecc.
Il progetto
Di seguito la descrizione del progetto.
Percorsi di partecipazione. L’Amministrazione Comunale promuove l’avvio del PEBA (Piano Eliminazione Barriere Architettoniche) attraverso il coinvolgimento di scuole, associazioni e cittadini invitati a collaborare per l’individuazione dei luoghi della città (vie, piazze, parcheggi, edifici) che necessitano di interventi volti a rendere possibile e favorire la mobilità di persone anziane, persone con disabilità fisica, persone con disabilità percettiva e sensoriale, genitori con passeggini per i bimbi piccoli.
La barriere architettoniche sono tutti quegli ostacoli che rendono la città meno fruibile da parte di tutti: per esempio gradini, parcheggi non attrezzati per la salita/discesa di carrozzine, pali della luce che rendono il marciapiede troppo stretto, o mancanza di marciapiedi, ma anche le cosiddette “barriere percettive”, cioè la mancanza di accorgimenti e segnalazioni che permettono l’orientamento e la riconoscibilità dei luoghi e delle fonti di pericolo in particolare per le persone non vedenti, ipovedenti e non udenti.
Cos'è il PEBA
È uno strumento di individuazione delle barriere architettoniche e di programmazione del loro superamento. Il PEBA è stato introdotto nell'ordinamento nazionale dalla L. 41/1986 che ha stabilito l'obbligo, per le Amministrazioni competenti, di dotarsi di piani di eliminazione delle barriere architettoniche.
Del dettaglio:
- è uno strumento di analisi del grado di accessibilità di edifici e spazi pubblici
- serve ad individuare le soluzioni per il superamento delle barriere
- consente di assegnare delle priorità agli interventi
- permette di stimare i costi e individuare le risorse necessarie
- serve a programmare gli interventi
La legge italiana prevede che la predisposizione dei PEBA sia in capo ai Comuni, anche se non ne definisce nel dettaglio i contenuti. Le Amministrazioni Pubbliche procedono all'elaborazione del Piano stesso con scelte e valutazioni autonome.
L’individuazione di una strategia di azione ovvero di un piano o programma, che comprenda finalità ed obiettivi, è dunque particolarmente importante.
Gli obiettivi
Il progetto intende contribuire allo sviluppo del Piano Eliminazione Barriere Architettoniche (PEBA) di Cesano Maderno attraverso una serie di attività mirate a:
- diffondere consapevolezza e sensibilizzare la cittadinanza, ed in particolare le giovani generazioni attraverso la scuola, sul tema della accessibilità della città, dei suoi servizi e dei suoi spazi pubblici
- coinvolgere e consultare i cittadini in azioni di segnalazione e di proposta sulle criticità riguardanti le barriere architettoniche presenti in città, con particolare attenzione al coinvolgimento attivo di “utenze sensibili” quali:
- persone con disabilità fisica
- persone con disabilità percettiva e sensoriale
- persone anziane
- genitori di bimbi nella prima infanzia
Le attività prevedono anche il coinvolgimento delle scuole superiori per:
- Coinvolgimento degli Istituti attraverso contatti e incontri con dirigenti ed insegnanti
- Conduzione di incontri di informazione e formazione degli studenti
- Condivisione della scheda di segnalazione
- Attività autonome sul campo degli studenti con fotocamere
- Analisi dei risultati della ricognizione
Produzione, a cura della scuola, di altri output elaborati in relazione agli obiettivi ed alle tematiche del percorso PEBA
Coinvolgimento degli stakeholders
L'attività prevede la:
- Promozione su territorio della costituzione di un gruppo di interesse, che sarà formato da genitori di bimbi piccoli, da persone anziane, persone non vedenti e subvedenti, persone con disabilità fisica ed altri cittadini interessati.
- Costituzione del gruppo di interesse e conduzione incontri di formazione
- Organizzazione e conduzione di sopraluoghi partecipati con il gruppo di interesse, per la rilevazione fotografica di criticità inerenti le barriere architettoniche presenti nell’ambiente urbano
- Analisi dei risultati della ricognizione