E' di Vimercate

Ritirava per conto di altri prodotti di valore acquistati con carte clonate, 18enne denunciato

I carabinieri si sono finti clienti di un'edicola di Usmate dove venivano fatti recapitare i pacchi e hanno fermato il giovane.

Ritirava per conto di altri prodotti di valore acquistati con carte clonate, 18enne denunciato
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Ritirava per conto di altri prodotti di valore acquistati con carte clonate, 18enne denunciato.

Un caso risolto dai Carabinieri di Arcore a seguito della segnalazione del titolare di un'edicola di Usmate Velate.

L'indagine partita grazie ai sospetti di un edicolante

L'edicolante, che aveva esteso la sua attività a punto di ritiro per le grandi catene di e-commerce, da tempo riceveva numerosi colli aventi sempre lo stesso destinatario.  Questi pacchi, intestati ad un nominativo sempre uguale che suonava come stereotipato e fittizio, arrivavano con una cadenza frequente e regolare, sempre da noti siti internet.

Denunciato un 18enne di Vimercate

I Carabinieri di Arcore, ascoltati i sospetti dell’edicolante, si sono prima finti clienti in attesa che arrivasse il destinatario per ritirare 5 pacchi, per poi fermarlo subito dopo averli prelevati: si tratta di un ragazzo di Vimercate poco più che diciottenne che, mostrando la foto di un presunto documento con le generalità del destinatario, si era presentato presso il punto di ritiro.

In casa decine di prodotti tecnologici e abbigliamento griffato

Gli accertamenti sono proseguiti poi nell'abitazione del ragazzo dove sono stati trovati decine di prodotti tecnologici costosi e all’avanguardia, tra cui smartphone, pc, cuffie auricolari e componenti interne di un pc per arrivare fino a scarpe all’ultimo grido e vari capi di abbigliamento griffati (tra cui giubbotti e pantaloni). Ed è stato subito chiaro che tutta quella merce che aveva ritirato non era stata acquistata da lui, ma che il giovane fosse solo un intermediario e "spedizioniere" di colli destinati a terzi.

Le modalità della truffa

Secondo quanto ricostruito tutto è nato su una chat “nascosta” di un social di messaggistica istantanea: su questa il 18enne di Vimercate - aveva trovato un canale nel quale venivano offerti servizi illegali di vario genere tra cui l’intermediazione nella ricezione di pacchi dal contenuto misterioso e il successivo inoltro a destinatari sconosciuti.

Un compenso di 50 euro per ogni pacco

La modalità è quindi molto semplice: si accetta di ricevere dei pacchi per poi rispedirli ad un destinatario, indicato di volta in volta soltanto a pacco ricevuto. Il tutto in cambio di soldi, solitamente una somma pari a circa 50 € accreditate in criptovaluta.

Merce acquistata con carte di credito clonate

La merce, secondo quanto emerso, veniva acquistata online tramite carte di credito clonate . Più lo "spedizioniere" si rivelava bravo nel compito più erano le possibilità di far carriera, ricevendo sempre più pacchi e dal contenuto più costoso.

Utilizzava un documento contraffatto

Il ragazzo, per evitare che si potesse risalire facilmente a lui, aveva infatti scelto come indirizzo di destinazione proprio quell’edicola – nella quale è attivo il servizio di ritiro pacchi – e che ultimamente aveva visto aumentare considerevolmente l’arrivo di questi plichi misteriosi. Non solo. Si era anche procurato una foto di un documento perfettamente contraffatto, che indicava il nominativo fittizio del destinatario delle spedizioni e riportante la sua fotografia, da mostrare ogni volta per ritirare le scatole. Al termine degli accertamenti il 18enne è stato denunciato per truffa.

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