Sport, per le associazioni la ripartenza è "solo in sicurezza"
Una scelta di responsabilità chiedendo un ulteriore sacrificio ai loro iscritti
Le associazioni sportive che si allenano nella palestra delle scuole di Roncello hanno deciso di attendere la ripartenza dei corsi solo quando lo si potrà fare in totale sicurezza.
La decisione delle associazioni dettata dalla responsabilità
Una scelta dura e che sta portando molti disagi alle associazioni e anche agli sportivi, ma che hanno voluto specificare i soggetti coinvolti è stata fatta per tutelare la salute di tutti, come spiegano nella loro lettera inviata a tutti gli iscritti.
"Noi associazioni sportive dilettantistiche, presenti con le rispettive differenti discipline rivolte a bambini e adulti presso palestra delle scuole elementari di Roncello, siamo ad oggi ancora in attesa di certezze circa la riapertura delle nostre attività sportive. Alcune federazioni hanno permesso almeno in parte la ripresa degli allenamenti, secondo le direttive sanitarie e igieniche stabilite dalle federazioni stesse. noi scriventi, oltre alle limitazioni legislative, delle nostre categorie in essere, abbiamo fatto una scelta etica e di sicurezza nei confronti dei nostri atleti, decidendo di rinviare la riapertura dei corsi una volta superata la fase critica che tutti stiamo attraversando. E' stata una scelta dolorosa ma responsabile, l'attesa è snervante per noi quanto per voi. Ogni giorno rappresenta la speranza di ripartire, e lo faremo in sicurezza, come abbiamo sempre fatto, rispettando tutte le regole anti Covid. Ma siamo comunque presenti e siamo certi del sostegno che darete alle nostre associazioni e ai nostri collaboratori, ripartendo insieme a noi appena ci sarà possibile. Perché sport significa relazione, divertimento, beneficio fisico e mentale, ma per noi anche duro lavoro, sacrificio, e tanta tanta soddisfazione che ripaga di tutto. Noi nel frattempo teniamo duro!"
L'attesa per la ripartenza
Le diverse associazioni che si allenano e giocano nella palestra di via Papa Giovanni Paolo II attenderanno quindi che la situazione sanitaria si sia stabilizzata per consentire a tutti di allenarsi in totale sicurezza.