I pelabrocch irrompono in Consiglio regionale
Così l'esponente brianzolo della Lega Alessandro Corbetta ha definito i colleghi dell'opposizione.
I pelabrocch irrompono in Consiglio regionale. Così ieri, martedì, 2 febbraio, l'esponente brianzolo della Lega Alessandro Corbetta ha definito i colleghi dell'opposizione.
I pelabrocch irrompono in Consiglio regionale
Il leghista Corbetta ha usato questa espressione del dialetto brianzolo per apostrofare i consiglieri di opposizione ieri, martedì 2 febbraio, in Consiglio regionale.
Pelabrocch, espressione dialettale, ha diversi significati. Si va dal brocco, all'incapace, poveraccio. Letteralmente però significa pelatore di rami.
Nel Comasco e in Brianza, terra di muron, un tempo venivano infatti chiamati così quei ragazzi che salivano sui gelsi a raccogliere le foglie di cui si cibava il baco da seta.
Non crediamo però che Corbetta volesse apostrofare così i colleghi di opposizione visto che la frase completa era questa: “Siamo più forti e dignitosi di questi quattro pelabrocch”.
La frase è stata pronunciata in occasione dell'accesa discussione sulla mozione di sfiducia al presidente della Regione Attilio Fontana, presentata dalle forze di opposizione. Mozione che ha visto anche toni accesi, come potete leggere qui. Corbetta ha concluso il suo intervento con un'altra espressione dialettale: "“Presidente Fontana mai mulà, tegn dur!”
Corbetta si era già cimentato col dialetto
Il consigliere Corbetta, brianzolo di Besana, si era già cimentato col dialetto poco meno di tre anni fa, in occasione della campagna elettorale. Su nostro invito si era simpaticamente prestato, assieme ad altri due candidati, Rina del Pero di Meda (Europa Insieme) e Giorgio Garofalo di Seveso (Liberi e Uguali) nell'illustrare le modalità di voto.
Nell'occasione il suo dialetto era ancora un po' zoppicante, però l'iniziativa deve essergli piaciuta visto che a distanza di anni ha fatto debuttare i pelabrocch in Consiglio regionale. Chi vuole vedere la simpatica performance del 2021 non deve fare altro che cliccare qui.
(P.S. Non avevamo in archivio la foto di un pelabrocch, abbiamo roptato con quella di un bellissimo ramo di gelso bianco, sempre in tema)