La storia

Cesano Maderno, dal calcio al carcere: le mille vite di Fabrizio Maiello

Il racconto dell'ex promessa del pallone: dal tentato rapimento di Zola alla lotta al bullismo.

Cesano Maderno, dal calcio al carcere: le mille vite di Fabrizio Maiello
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Cesano Maderno, dal calcio al carcere: le mille vite di Fabrizio Maiello. Il racconto dell'ex detenuto: dal tentato rapimento di Gianfranco Zola alla lotta al bullismo.

Fabrizio Maiello si racconta

Da promessa del calcio brianzolo a detenuto per rapina a mano armata. Fabrizio Maiello, 58 anni, ha raccontato al Giornale di Seregno la propria vita: il passaggio dall'essere una promessa calcistica del Monza alle rapine e all'uso di droghe. Complice un infortunio e tante difficoltà. "Era il mio sogno quello di diventare un calciatore. Ero bravo, ma a 17 anni per un brutto infortunio ho dovuto smettere per sempre. Un incubo" spiega.

Il carcere e la redenzione

Dentro e fuori dal carcere per anni. In mezzo il tentativo di rapire Zola per chiedere un riscatto al presidente del Parma, Calisto Tanzi. Il buio e poi la rinascita. "In carcere ho capito cosa è il bullismo e per questo oggi ne parlo ai ragazzi e racconto la mia storia, perché altri non facciano i miei stessi errori" spiega, convinto che si possa sempre cambiare e che sia giusto "concedere una seconda possibilità a tutti".

Il servizio completo sul Giornale di Seregno in edicola da martedì 9 febbraio 2021.

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