Finta multa ma truffa vera: anziana derubata di oro e contante
Malviventi in azione nei giorni scorsi nella centrallissima via Manzoni, ad Arcore: hanno raggirato una signora di 82 anni
Finta multa ma truffa vera: anziana arcorese di 82 anni derubata di oro e contante.
Ha finto di essere la figlia, dicendo di essere in banca e di dovere pagare una grossa somma a causa di una multa. "Mamma, sono io: ho preso una multa e mi servono subito tutti i soldi che hai in casa, passerà a breve un incaricato della banca a prenderli".
Così, con questo stratagemma subdolo, una signora di 82 anni, residente in via Manzoni, ad Arcore, nei giorni scorsi è rimasta vittima dei malviventi. A ritirare il contante, poco meno di 300 euro e tutto l’oro (dal valore di qualche migliaio di euro) si è presentato un complice della finta figlia che si è spacciato per un funzionario della banca.
La truffatrice sapeva tutto dell'anziana, anche come si chiamava la figlia
A raccontare il dramma vissuto dalla donna è stato il genero.
"La truffatrice che ha chiamato mia suocera sapeva benissimo il suo nome e quello di mia moglie - ha sottolineato il parente - E pensare che mia suocera si era accorta che la voce non era quella della figlia ma quella delinquente l’ha convinta, dicendo che aveva il tono di voce agitato e che aveva anche addosso la mascherina. Purtroppo mia suocera si è fatta convincere, ha raccolto il contante che aveva in casa e tutti i gioielli in oro che sarebbero serviti da dare in pegno alla banca per pagare la multa".
"Mamma rimani al telefono con me"
La truffatrice ha anche chiesto più volte alla vittima di rimanere al telefono e di non chiudere la comunicazione.
"Uno stratagemma utilizzato per non permettere alla mamma di mia moglie di contattarla per sapere la veridicità della storia - ha continuato il genero - Purtroppo quando il finto incaricato della banca è venuto a suonare al suo campanello, lei ci è cascata in pieno. Menomale che non le hanno fatto del male, questa è l’unica consolazione. Per il resto preferisco non dire cosa auguro a questi mascalzoni".
Una volta consegnato il danaro si è accorta della truffa
Una volta consegnato il danaro, l’82enne ha chiamato la figlia per sapere se le erano arrivati i soldi. Solamente in quel momento ha capito che era stata raggirata.
"Quando mia suocera ha chiesto a mia moglie i particolari della multa ci siamo subito accorti che c'era qualcosa che non andava. Ci siamo fatti raccontare cosa era successo e abbiamo sporto denuncia ai carabinieri di Arcore - ha concluso il parente - Oltre al danno economico c’è anche l’aspetto psicologico di tanti anziani, compresa mia suocera, che si è sentita raggirata. Ha accusato il colpo dal punto di vista emotivo tant’è che non ha voluto raccontare la truffa nemmeno ai suoi vicini di casa per paura di essere presa in giro".