Brianza

Ad un mese dall'inizio della campagna vaccinato solo un over 80 su quattro

Il dato non incoraggiante diffuso da Ats, che però si dice pronta alla campagna di massa.

Ad un mese dall'inizio della campagna vaccinato solo un over 80 su quattro
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Ad un mese dall'inizio della campagna vaccinato solo un over 80 su quattro, tra coloro che hanno dato l'adesione.

Un dato di certo non incoraggiante quello diffuso nel pomeriggio di oggi, giovedì, da Ats Brianza, ad un mese esatto dall'inizio della campagna dedicata ai nati fino al 1941.

Adesioni pari all'83%

Alla data del 16 marzo 2021, gli over 80 che hanno comunicato la propria adesione sono 72.745 (su una popolazione di riferimento di 87.481 Un'adesione del 83,2%; " dato in linea con la media regionale di circa 81,2%", fa sapere Ats.

Vaccinati il 27% degli aderenti

Sempre alla data del 16 marzo, sono stati vaccinati 20.124 over 80 (pari al 27,7% degli aderenti), alcuni dei quali hanno già ricevuto la seconda dose.  

"La percentuale di vaccinati è correlata alle disponibilità del vaccino Pfizer-BioNTech, destinato a questa categoria di cittadini - spiega ancora Ats -  La campagna sta comunque procedendo e,  compatibilmente con la disponibilità di dosi,  dovrebbe proseguire più velocemente nelle prossime settimane".

Sedi vaccinali per gli over 80

Oltre alle sedi presso le ASST sono state avviate alcune ulteriori iniziative che hanno consentito di aprire punti vaccinali sparsi sul territorio per rispondere al bisogno di prossimità per questa tipologia di pazienti.

"Queste iniziative - si legge ancora nella nota - hanno carattere sperimentale e nascono d’intesa tra ATS e i gruppi di Medici di Medicina Generale (anche con la collaborazione del Comune)".

Quasi 7.500 dosi al personale scolastico

Nell’ultimo mese sono stati somministrati da Ats Brianza ulteriori vaccini per circa 20.000 dosi, di cui 7.400 al personale scolastico e 12.300 ad altri cittadini under 80 facenti parte delle categorie prioritarie (ospiti di strutture, forze dell’ordine ecc.).

Prosecuzione della campagna

"È stata avviata la rilevazione dei soggetti e delle rispettive adesioni per ulteriori categorie: protezione civile e volontari del trasporto sociale, la cui rilevazione sta vedendo l’impegno attivo delle amministrazioni comunali. Inoltre è stata avviata, attingendo da banche dati istituzionali (INPS), la rilevazione dei cittadini con gravi disabilità (di cui alla L.104/92 art. 3 comma 3) e dei loro caregiver", fa sapere ancora Ats.

Individuazione delle sedi per le vaccinazioni di massa

Per questa fase, a decorrere da aprile, è necessario procedere attraverso alcune sedi sovra-comunali (hub), per garantire la massima efficienza logistica e organizzativa. In tal senso, oltre ai presidi delle ASST, si stanno allestendo alcune sedi esterne.

"Ad oggi, attraverso le sedi già individuate siamo in grado di garantire circa 230 linee vaccinali – a fronte di 171 linee necessarie a somministrare la quantità di vaccini quotidiana prevista per questo territorio a partire dal mese di aprile", spiega Ats.

La rete appare quindi adeguata alla previsione di dosi da somministrare, e potrà essere implementata in caso di ulteriore aumento dei vaccini a disposizione. In questa eventualità, le disponibilità di spazi comunicate da diversi Comuni, pur se non attuabili in questa fase, sono ben presenti alla nostra attenzione e potranno essere valutate.

Tutti questi temi sono oggetto di confronto continuo tra ATS e Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci, che in questa fase si stanno incontrando con cadenza settimanale.

 

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