Il vaccino alla nonna di Fedez diventa un caso
Ferragni alza la polemica e la chiamata arriva. Tra la denuncia social e la chiamata per la somministrazione, la provocazione del consigliere leghista: "Attilio vacciniamola, ci faranno post e stories, magari con lo sconto"
Il vaccino alla nonna di Fedez diventa un caso. Ieri lo sfogo sui social di Chiara Ferragni per la nonna del marito che ancora non era stata chiamata per il vaccino, oggi la notizia che la chiamata è arrivata. Nel mezzo, come riportano i colleghi di PrimaSaronno.it, la provocazione del consigliere regionale leghista Andrea Monti: “Attilio, vacciniamo la nonna di Fedez, i Ferragnez ci garantiranno 5 post e 10 storie su Instagram”.
Il caso del vaccino alla nonna di Fedez
Due mesi di attesa e, forse per puro caso, la chiamata arriva dopo la denuncia social di Chiara Ferragni. La polemica si era già sollevata un paio di settimane fa quando all’anziana era stato rimandato l’appuntamento per la somministrazione. Ieri, giovedì 1 aprile, si era fatta più forte dopo alcune stories su instagram della Ferragni.
E sempre dalle stories su Instagram, questa mattina, la novità: la chiamata è arrivata. Un’accelerazione per non “inimicarsi” la regina dei social? Secondo lei, sì:
“Se ieri ero arrabbiata, ora lo sono ancora di più pensando che nonna Luciana, che aveva il diritto di vaccinarsi da mesi, riesce a far rispettare un suo diritto solo perché qualcuno ha paura che io possa smuovere l’opinione pubblica”.
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Il consigliere leghista: “Attilio, vacciniamo la nonna di Fedez, i Ferragnez ci garantiranno 5 post e 10 stories su Instagram”
Tra la denuncia per la non-chiamata e quella per la chiamata dopo le polemiche, c’è stata anche la provocazione del consigliere regionale della Lega Andrea Monti:
“La campagna vaccinale è una corsa contro il tempo ma in questi giorni il caso mediatico monta attorno ad una delle coppie più social del mondo: i Ferragnez. La nota blogger, famosa per rendere pubblica e commerciabile ogni cosa della sua vita, si è arruolata in prima linea nella campagna contro Regione Lombardia. Motivo? La Lombardia, governata dalla Lega, non ha ancora vaccinato la nonna di Fedez che ha 90 anni – scriveva Monti – Alla Ferragni poco importerà sapere, per esempio, che la Lombardia (dato del 2 aprile) ha già vaccinato con la prima dose il 70% dei novantenni, sopra la media nazionale che è del 63%, e sopra pure al Lazio (che pare essere diventata la sanità migliore al mondo) che è ferma al 65%. Insomma, la Lombardia sta al top nelle vaccinazioni dei novantenni. Però, secondo la Ferragni noi facciamo schifo. Perché non abbiamo vaccinato la nonna di Fedez!
Intendiamoci, io mi sento di chiedere scusa, come Lombardo e come Consigliere Regionale, alla nonna di Fedez, che merita il mio e il nostro rispetto. Ogni giorno che passa è un giorno perso. Come mi sento di chiedere scusa a ogni singolo lombardo che ha subito anche il più piccolo disservizio. Vorremmo aver vaccinato tutti i nostri nonni lombardi (i miei purtroppo non ci sono più) in un sol giorno. Però questo non può cancellare lo sforzo messo in campo da decine di migliaia di operatori sanitari e volontari, gente che si spacca la schiena ogni giorno per raggiungere risultati che sono sopra la media nazionale. Lì a vaccinare, senza farsi selfie o trastullarsi con le storie su Instagram per farsi pagare.
Ma effettivamente la statistica, in questo caso, ci inchioda: sul totale nonne di Fedez noi abbiamo una percentuale di somministrazione pari allo 0%! Una vergogna nazionale. E certo, la comunicazione conta. Quello che dipinge Chiara Ferragni non è la verità, ma molti la prendono come tale. Quindi, Attilio, vacciniamo la nonna di Fedez, i Ferragnez ci garantiranno 5 post e 10 storie su Instagram. Trattiamo, magari ci fanno pure lo sconto!”.