In sette presentano le dimissioni: cade la Giunta di Briosco
Sfiduciato il sindaco leghista Antonio Verbicaro. Il Comune sarà ora affidato al commissario prefettizio
Briosco non ha più il sindaco. Oggi, venerdì 2 aprile 2021, alle 12, sette consiglieri hanno presentato le loro dimissioni in Municipio - la metà più uno di quelli seduti in Consiglio comunale -, mandando così in pensione anzitempo l'Esecutivo guidato dal leghista Antonio Verbicaro eletto meno di due anni fa, era il maggio del 2019. Sono l'ex assessore Giuseppe Redaelli, gli ex consiglieri della maggioranza Enzo Formenti e Daniela Mattioli, i quattro consiglieri di opposizione Giuseppe Motta, Vera Dell'Oro, Silvia Zamprogno e Antonio Squitieri. Il Comune sarà affidato al commissario prefettizio fino all'indizione di nuove elezioni.
Giunta in crisi da un mese
La caduta della Giunta di centrodestra non arriva inaspettata. Da un mese ormai il sindaco Antonio Verbicaro non poteva più contare su una maggioranza in Aula. L'1 marzo, infatti, tre membri del suo gruppo - Verbicaro sindaco - gli avevano detto addio: l'assessore Giuseppe Redaelli, i consiglieri Enzo Formenti e Daniela Mattioli avevano sbattuto la porta, formando due nuovi gruppi in seno al parlamentino brioschese. La matematica parla chiaro: si contano tredici scranni in tutto in Aula, quattro occupati dall'opposizione di Fare Bene Comune ed altri tre dai "dissidenti"; con soli sei tra consiglieri e membri dell'Esecutivo rimasti, la Giunta non aveva più i numeri per andare avanti. Soprattutto in vista del termine ultimo per il disco verde al bilancio di previsione. Termine prorogato dal Governo dal 31 marzo al 30 aprile.
Hanno staccato la spina
Dopo trenta giorni di stallo, durante i quali i tentativi di pressing su Redaelli, Formenti e Mattioli non sono mancati (tutti inutili perché i tre non hanno fatto passi indietro), oggi i sette dimissionari hanno staccato definitivamente la spina. Notificate le dimissioni in Prefettura, in Municipio arriverà il commissario che traghetterà il Comune fino a nuove elezioni, probabilmente ad ottobre, insieme agli altri Comuni al voto.
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