Sinistra italiana: "No alla chiusura del centro vaccinale di Desio"
La richiesta a Regione Lombardia è di tornare sui propri passi
Sinistra italiana: "No alla chiusura del centro vaccinale di Desio". La richiesta a Regione Lombardia è di tornare sui propri passi.
Sinistra italiana: "No alla chiusura del centro vaccinale di Desio"
Dopo il sit-in di domenica per protestare contro la chiusura del centro vaccinale di Desio anche Sinistra italiana di Monza e Brianza con una nota ha preso posizione sulla vicenda.
"Il presidente della Regione Attilio Fontana e la vicepresidente Letizia Moratti non smettono di stupirci - scrivono gli esponenti di Sinistra italiana - Il centro vaccinale allestito presso il palasport di Desio chiuderà appena saranno terminate le vaccinazioni con gli appuntamenti già fissati per gli over 80.
"Un centro vaccinale in piena efficienza che ha sempre funzionato al meglio si decide di chiuderlo incomprensibilmente nonostante le 10 mila vaccinazioni effettuate in un mese".
Le critiche alla Regione
Quindi le critiche alla Regione: "Bertolaso e i vertici di Regione Lombardia preferiscono rivolgersi ad altre strutture private ben più piccole e con costi da sostenere a discapito dell’utilizzo di strutture pubbliche come il PalaBancoDesio.
"Da ormai un anno a questa parte, la gestione politica in tema sanitario si è dimostrata fallimentare. Bisogna iniziare a pensare ad un sistema sanitario diverso. Un sistema che torni a investire nel pubblico e nella medicina territoriale per dare risposte, concrete e sicure, ai fallimenti di Regione Lombardia rispetto all’emergenza Covid-19.
"La Regione torni sui propri passi"
Infine la richiesta, avanzata anche da altri partiti politici: "Per questo chiediamo che Regione Lombardia torni sui propri passi e tenga aperto questo centro di fondamentale importanza nell’ambito della campagna vaccinale di massa".