Un colpo di fucile al petto: è gravissimo
Aurelio Giambelli, notissimo assicuratore vimercatese, è ricoverato al Niguarda di Milano.
Un colpo di fucile al petto: è gravissimo. Aurelio Giambelli, notissimo assicuratore vimercatese è ricoverato da ieri, lunedì, al San Raffaele di Milano.
Un colpo di fucile al petto: è gravissimo
Un colpo esploso dal fucile da caccia, detenuto regolarmente, lo ha raggiunto al petto. E’ stato soccorso in gravissime condizioni, Aurelio Giambelli, 68 anni il prossimo 30 aprile, vimercatese doc, sposato, notissimo assicuratore, titolare insieme al figlio Michele dell’agenzia «Unipolsai» (in passato «Milano Assicurazioni») di via Galbussera, lungo la Monza-Trezzo.
Come raccontato sul Giornale di Vimercate in edicola da oggi, il dramma si è consumato nella mattina di ieri, lunedì, nella sua abitazione.
Non è chiaro chi abbia dato l’allarme. Sul posto in pochi minuti si sono portati ambulanza, automedica, Carabinieri e Polizia locale. Il 67enne è stato quindi trasferito all’ospedale San Raffaele di Milano in gravissime condizioni.
Giambelli è molto noto non solo per la sua attività di assicuratore, ma anche per la sua passione per lo sport e i suoi trascorsi nel mondo del calcio. Collaboratore dell’Olbia negli anni Ottanta e Novanta, si è occupato in particolare del calcio mercato per la società sarda. Direttore sportivo dell’Us Vimercatese, è stato successivamente tra i fondatori e primo direttore sportivo dell’Ac Vimercate.
E’ conosciuto anche per essere lo zio di Emis Killa, al secolo Emiliano Giambelli; è il fratello di Sergio, padre del noto rapper, anche lui musicista, prematuramente scomparso.
Agli inquirenti ora il compito di capire cosa possa essere successo. Tutte le ipotesi sono aperte.
La notizia, in queste ore, sta tenendo Vimercate in apprensione: Aurelio Giambelli infatti è persona molto conosciuta e altrettanto stimata sia dal punto di vista professionale che umano.
(in copertina la macchina dei Carabinieri sotto casa di Aurelio Giambelli)