La bella storia da Lissone

Il regalo: adottano la figlia (a distanza) dell'amica scomparsa

Le volontarie dell'associazione Solidarietà senza frontiere hanno deciso di portare avanti il sogno della 65enne Giovanna Nieddu

Il regalo: adottano la figlia (a distanza) dell'amica scomparsa
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Hanno deciso di fare un bel regalo in memoria dell'amica recentemente scomparta a soli 65 anni. Un gruppo di volontarie di Lissone ha adottato la figlia "a distanza" della loro amica "guerriera".

Il regalo delle amiche

Sono instancabili, hanno un grande cuore e la voglia di mettersi al servizio dei più bisognosi (in tutte le parti del mondo), certo non manca.

Le ragazze dell’associazione Solidarietà senza frontiere, coordinate dall’ostetrica Chiara Idem, hanno anche deciso di portare avanti un progetto solidale in memoria dell’amica Giovanna Nieddu (nella foto in copertina), recentemente scomparsa a soli 65 anni.

La nostra associazione ha lo scopo di aiutare ad aiutare chi si trova in difficoltà, per questo abbiamo deciso di dare seguito all’adozione a distanza di una bambina in Guatemala che la nostra amica Giovanna aveva adottato - ha raccontato la referente del gruppo - Abbiamo scelto di garantirle il nostro aiuto fino a quando non compirà 18 anni, era il suo sogno e ora lo porteremo avanti noi.

Un gesto davvero importante per l’associazione che vuole così rendere omaggio e ricordare l’amica scomparsa prematuramente dopo una lotta contro una brutta malattia.

E’ veramente un bel regalo quello di portare avanti il desiderio della mia mamma - ha ricordato Sara, la figlia (naturale) di Giovanna - Mia mamma era instancabile, era un vulcano e finchè ha potuto ha messo gli altri davanti a sé stessa. E’ stata una guerriera.

Sono a caccia di una nuova casa

Le volontarie, nella loro sede-magazzino della centralissima via Cavour 14, hanno deciso di non stare con le mani in mano ma di rendersi utili con tutte le loro forze. Non solo pacchi alimentari per le famiglie in difficoltà. Le attività benefiche che organizzano sono molte di più.

Lo scorso anno, grazie al contributo del gruppo Noi mamme di Lissone, l’associazione era riuscita a inviare proprio in Sud America centinaia di scarpine per i bambini meno fortunati del mondo.

Ora però abbiamo un problema non indifferente, a breve avremo bisogno di una nuova sede e uno spazio. Quello in cui siamo ora, dovremo lasciarlo per alcuni importanti lavori di ristrutturazione.

Una richiesta importante per un servizio davvero importante.

Se qualche imprenditore del territorio, o qualche artigiano in pensione che ha dei locali vuoti e vuole metterli a disposizione, saremmo davvero riconoscenti - ha concluso la volontaria - Non abbiamo grosse risorse finanziarie, potremmo farci carico comunque delle utenze. Speriamo nella generosità di qualcuno.

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