Oltre che sul Seveso i droni voleranno su Lambro e Olona
L'obiettivo è sempre quello di censire gli scarichi, partendo dal progetto "Brianza Stream", da un'idea di BrianzAcque.
Oltre che sul Seveso i droni voleranno su Lambro e Olona. L'obiettivo è sempre quello di censire gli scarichi, partendo dal progetto "BrianzaStream", come ha spiegato il relatore Alessandro Corbetta intervenendo al dibattito in Consiglio regionale.
Oltre che sul Seveso i droni voleranno su Lambro e Olona
E' stata approvata ieri, martedì 20 aprile, all’unanimità dal Consiglio Regionale della Lombardia la risoluzione in materia ambientale sullo “Sviluppo di un progetto regionale di mappatura degli scarichi in superficie e per la creazione di un sistema informativo regionale integrato”.
Sulla questione è intervenuto in aula il relatore e consigliere regionale della Lega, Alessandro Corbetta.
“Lo scopo – ha spiegato Corbetta - è migliorare lo stato qualitativo delle acque lombarde. Lo strumento che Regione Lombardia sta sviluppando è quello di un censimento puntuale attraverso l’utilizzo di droni che permette l’individuazione degli scarichi in luoghi non immediatamente accessibili da parte dell’uomo. E’ stato fissato l’obiettivo di censire gli scarichi su tutti i corsi d’acqua lombardi, a partire dalle situazioni più compromesse quali l’Olona, il Seveso o parte del Lambro”.
Il progetto Brianzastream ha fatto da apripista per la stesura di questa Risoluzione, che si pone l’impegno di estenderlo a tutti i corsi d’acqua gestiti e monitorati da Regione Lombardia.
“Il documento – prosegue il consigliere regionale – è il risultato di un importante lavoro di audizione che ha coinvolto numerosi stakeholders, fra cui gli Ato della Città metropolitana e delle Province lombarde”.
“Si prevede la creazione di un database, fondamentale per impostare una vera strategia di risanamento dei nostri corsi idrici, che sarà messo a disposizione delle Autorità e degli Enti deputati alla regolarizzazione o della chiusura degli scarichi abusivi”.
“Verrà sostenuta – conclude Corbetta – la possibilità di convenzioni tra i Comuni e le Ato per migliorare la gestione del Reticolo Idrico Minore, risolvendo il problema della scarsa disponibilità finanziaria dei Comuni che spesso non riescono a gestire al meglio i piccoli corsi d’acqua presenti sul loro territori. La salvaguardia dei nostri corsi d’acqua è vitale non è solo indispensabile per la salute dei cittadini e dell’ambiente ma anche per il rilancio turistico del territorio lombardo”.