Biassono

Parcheggio impedito da una sbarra, sale la protesta

Da qualche giorno non si può parcheggiare all'interno dell'area di via Cascina Costa, un disagio per i genitori che accompagnano i figli alla vicina scuola primaria.

Parcheggio impedito da una sbarra, sale la protesta
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Da qualche giorno è stata messa una sbarra all'ingresso di via Cascina Costa Alta per impedire alle auto di parcheggiare all'interno. Una situazione che sta causando un grosso disagio ai genitori della vicina scuola Sant'Andrea e sono pronti a una petizione.

Parcheggio impedito da una sbarra

Amara sorpresa per i genitori che accompagnano i bambini al vicino plesso della scuola primaria Sant’Andrea di via Martin Luther King che, da un giorno all’altro, senza preavviso, si sono visti chiudere il parcheggio all’interno del Parco di Monza da una sbarra sulla cui posa il Comune di Monza però non avrebbe dato alcuna autorizzazione.
Da una decina di giorni infatti non è più possibile parcheggiare a Cascina Costa Alta, all’interno del grande polmone verde, con accesso da via Costa Alta. Un disagio non indifferente per mamme e papà. Non si esclude anche una possibile petizione per far riaprire un’area per una sosta temporanea.

Il rammarico dei genitori

«Per noi il disagio è davvero grosso perché ora dobbiamo parcheggiare lontano, con una strada provinciale da attraversare e di intenso traffico. E’ vero, ci sono gli agenti della Polizia locale agli incroci però è sempre un punto critico. Per molti genitori si trattava di posteggiare per il tempo necessario a prendere i bambini e poi andarsene, giusto una mezz’ora dalle 16 alle 16.30 e la mattina alle 8.20 anche se la mattina è meno utilizzato. Era un luogo sicuro soprattutto per i bambini. Sinceramente i problemi legati al parcheggio sono evidenti a ridosso della scuola, perché si notano auto poste vicino agli incroci che possono creare disagi e pericolo» hanno spiegato i genitori. "Il Comune di Monza non ha dato alcuna autorizzazione alla posa della sbarra, anzi è stato chiesto di rimuoverla. A posarla è stata la cooperativa Meta alla quale il Consorzio Parco ha già chiesto motivazioni dello sbarramento", ci ha spiegato l’assessore monzese Pierfranco Maffé.

Il servizio completo è pubblicato sul Giornale di Carate in edicola da martedì 18 maggio 2021.

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