Tour in bici con l'assessore alla scoperta delle aree verdi da recuperare
Gli esperti di ecologia del "Tavolo Permanente Ambiente e Ecologia" alla scoperta delle aree verdi cittadine insieme all'assessore Gabriella Garatti
Gli esperti di ecologia del "Tavolo Permanente Ambiente e Ecologia" alla scoperta delle aree verdi di Villasanta.
Con un fine nobile: immaginare un modo per valorizzarle. E in perfetto stile eco-friendly, lo hanno fatto in sella alle loro biciclette.
Aree verdi da riqualificare
Nei giorni scorsi i componenti dell’organismo consultivo, presieduto da Patrizia Di Giovinazzo e composto da Stefania Cardin, Alberto Sironi, (Associazione “Thuja Lab), Stefano Molisani (Associazione GAES F. Marotta), Marco Malegori, Michele Nardella, Matteo Andreoni, Sergio Venezia, Franco Steiner, Daniela Greco e Angelo Corti, hanno percorso un itinerario sul territorio cittadino seguendo la mappa delle aree verdi cittadine, comprese quelle meno battute.
Proprio su quelle si sono concentrati i sopralluoghi del gruppo che ha fatto tappa: presso l’area verde che costeggia il muro del Parco in prossimità dell’ex fabbrica Rossi Simeone; in via Piave (traversa di via Della Vittoria); in piazza Canova (di fronte a via Vecellio); accanto all’area cani di via Della Resega, spazio verde in passato destinato a campetto di pallone e tuttora usato dai ragazzi per giocare; in un’area di via Loi, terreno verde e fruibile; nell’area nei pressi della base Scout (via Toti) inserita nel Parco Valle Lambro; negli spazi verdi attualmente non fruibili di proprietà comunale, inseriti nel perimetro dell’ecomostro di via Fieramosca; in alcune aree incolte in prossimità del centro commerciale Il Gigante.
Come tutelarle?
L’obiettivo è stato quello di mettere a fuoco le caratteristiche e le potenzialità di ciascuna di queste aree per scoprire come tutelarle o come renderle più fruibili per i cittadini.
"Questo lavoro di mappatura -ha spiegato l’assessore Gabriella Garatti - è una buona base per pensare a come valorizzare il nostro patrimonio verde, anche quello meno noto ai cittadini. In alcuni casi la scelta potrebbe essere quella di non modificare nulla per preservare la vocazione dei terreni in questione, altri casi ben si prestano invece a qualche intervento. La pianificazione è ancora tutta da fare, ma tra le iniziative cui si sta pensando c’è per esempio l’idea di trasformare piazza Canova in un’area che valorizzi la biodiversità".