Don Claudio Borghi sarà il nuovo parroco di Renate e Veduggio
Nato a Cantù, classe 1960, da un decennio guida i fedeli di Cinisello Balsamo
Dall’inizio di settembre, don Claudio Borghi sarà il nuovo parroco di Renate e Veduggio. L’annuncio è stato dato durante le messe celebrate nel fine settimana dall’attuale guida dell’Unità pastorale, don Antonio Bertolaso, che ha dato lettura della lettera scritta dal Vicario pastorale di zona, don Luciano Angaroni.
Da dieci anni parroco di Cinisello Balsamo
Nato a Cantù nel 1960, da un decennio don Claudio è parroco della parrocchia di San Giuseppe, a Cinisello Balsamo.
Dopo le scuole è entrato in seminario a Saronno - «ero ancora un bambascione», ha ricordato simpaticamente durante una recente videointervista - e poi a Venegono; l’8 giugno del 1985, giorno del suo venticinquesimo compleanno, è stato ordinato sacerdote.
«Indimenticabile la mia prima destinazione, Lesmo, dove ho trascorso sette anni fantastici insieme all’allora parroco don Vittorio Bruni e a una comunità eccezionale - aveva raccontato ai colleghi del Giornale di Vimercate la scorsa estate, in occasione dei festeggiamenti del suo 35esimo anniversario di sacerdozio - A oggi la considero ancora l’esperienza più significativa: un po’ perché era la mia “luna di miele”, un po’ perché ho trovato una bellissima realtà composta da giovani e famiglie con cui si è creato fin da subito un feeling molto particolare e che ha permesso di costruire un gran bel progetto pastorale. Devo ammettere che non è stato per nulla facile salutare la comunità dopo quei sette meravigliosi anni».
Nel 1992 il trasferimento a Cornaredo poi Sesto San Giovanni, sempre come responsabile dell’oratorio; a Pero la prima esperienza da parroco e successivamente a Cinisello.
Don Claudio è anche autore di libri, come il percorso per la catechesi dei giovani adulti «Sogni di Dio, speranza per l'uomo» e «Pret a porter», volume scritto per aiutare l’associazione missionaria «Aiuto della Chiesa che soffre» in Uganda.
Don Antonio: "Niente estremismi"
Domenica mattina, 6 giugno 2021, al termine della messa di Prima Comunione, don Antonio non solo ha annunciato l’identità del successore, ma ha anche invitato i fedeli a non perdersi in estremismi davanti alla sua partenza. A settembre prenderà le redini della Comunità pastorale «Beato Carlo Gnocchi» di Pessano con Bornago, non perché «sono arrabbiato, ho litigato, sono esaurito», e nemmeno in seguito ad un ordine arrivato dall’«alto» al quale il sacerdote ha obbedito senza proferire parola.
«Ho avuto un dialogo di un mese con il Vicario episcopale e l’Arcivescovo», ha spiegato. Terminato il quale «ci siamo intesi e ho accettato il trasferimento».
Il parroco ha rinviato ringraziamenti e bilanci alla sua ultima messa tra i veduggesi e i renatesi. Ha solo anticipato il naturale dispiacere che prova a lasciare i fedeli, molti divenuti amici dopo otto anni trascorsi insieme.