Sentenza ribaltata per il lissonese

Criticò il Museo Egizio: assolto il deputato leghista Andrea Crippa

Il vicesegretario della Lega, all'epoca portaborse di Matteo Salvini, aveva contestato una iniziativa di marketing della nota struttura torinese

Criticò il Museo Egizio: assolto il deputato leghista Andrea Crippa
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Nel 2018 aveva criticato un'iniziativa del Museo Egizio di Torino che proponeva delle agevolazioni per i visitatori di lingua araba. Dopo la condanna in primo grado, ora arriva l'assoluzione in Appello per il deputato leghista Andrea Crippa, vicesegretario della Lega e già consigliere comunale anche a Lissone.

La vicenda del Museo Egizio

Il lissonese, ai tempi dei fatti portaborse di Matteo Salvini, nel gennaio del 2018 spacciandosi per un visitatore qualunque aveva infatti telefonato al noto museo del capoluogo piemontese, che aveva proposto promozioni e sconti nei confronti di cittadini di lingua araba. L'iniziativa prevedeva un biglietto d'ingresso gratuito per chi si presentava in coppia.

Una vicenda che aveva scatenato la furia dei lumbard (e non solo) che avevano letteralmente sommerso la struttura museale di telefonate, minacce e aspre critiche.

La querela e la condanna in primo grado

Contro la polemica sollevata dal lissonese, che è anche ex consigliere comunale, la direzione del Museo Egizio aveva esposto querela alla Procura della Repubblica di Torino che aveva inizialmente fatto pervenire la richiesta di archiviazione per l'ex leader del Movimento Giovani Padani.

Nell'aprile dello scorso anno, poi, il Tribunale di Torino aveva condannato il lissonese al versamento di un risarcimento da 15mila euro. Una decisione che non era andata giù al deputato che, per tutta risposta, aveva presentato ricorso alla Corte d'Appello torinese.

Ora i giudici di secondo grado hanno ribaltato la sentenza, stabilendo per Crippa l'assoluzione piena.

(in copertina Andrea Crippa, nella sala stampa della Camera dei deputati / Facebook)

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