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Sarebbero 152 i lavoratori coinvolti dalla decisione dell'azienda. Durissima anche la presa di posizione dell'ex sindaco Cattaneo
La Lega si mobilita dopo l'improvvisa comunicazione della chiusura dello stabilimento "Gianetti" di Ceriano Laghetto. Il consigliere regionale Andrea Monti prometti di portare la questione all'attenzione del Pirellone, mentre l'ex sindaco Dante Cattaneo parla di "grave ferita per il territorio".
La "Gianetti Fad Wheel" di Ceriano Laghetto ha annunciato nel pomeriggio di ieri, sabato, la chiusura del proprio stabilimento in città. Ma la decisione non è certo stata presa bene dagli esponenti politici del territorio. In primis dal consigliere regionale della Lega, Andrea Monti:
"Un fulmine a ciel sereno, una decisione incomprensibile nei modi; i dipendenti non hanno saputo nulla fino alle 16 quando, con una nota asettica, è arrivata la doccia fredda. Stiamo parlando di 152 dipendenti, e quindi di 152 famiglie, che dall'oggi al domani si ritrovano in una situazione di grande incertezza; personalmente ho già avvisato l'Assessorato al Welfare di Regione Lombardia, che già lunedì convocherà le parti interessate e ci metteremo da subito al lavoro per valutare la situazione. Sebbene ci fossero stati dei segnali negativi prima del Covid, l'azienda non aveva mai comunicato nulla ed i dipendenti sono stati tenuti sino all'ultimo all'oscuro della decisione. Cercheremo dunque di capire se ci sono margini di trattativa, quali le ragioni di questa scelta improvvisa e soprattutto quale sarà futuro di queste 152 famiglie, che sono la nostra preoccupazione principale, oltre a quella di comprendere perché si rischi di perdere un'azienda storica per il nostro territorio".
"Una decisione grave che apre un'altra ferita sul nostro territorio dopo la drammatica chiusura della multinazionale francese Rhodia tra 2007 e 2009. Questa lettera inviata ai lavoratori, in un caldo sabato pomeriggio di luglio, è uno schiaffo a centinaia di famiglie già provate da questo anno e mezzo di pandemia. Siamo e saremo al fianco dei lavoratori e spero che ci si possa sedere intorno ad un tavolo per trovare una soluzione comune».
"Preoccupazione per una notizia che giunge come un fulmine a ciel sereno, in quanto i nostri concittadini che lavoravano in questa realtà sono parecchi. Faremo di tutto per tenere alta l’attenzione su questa grave situazione"