Sgarbi in Arengario per la mostra sull'acquarello
Il noto critico è tornato in città per ammirare i lavori degli acquarellisti internazionali
Il celebre critico d'arte Vittorio Sgarbi ha voluto recarsi in Arengario per visitare la mostra legata a "Monza in acquarello".
Sgarbi in Arengario
"Un vero è proprio amico della nostra città". Così l'Amministrazione comunale ha definito il famoso critico d'arte Vittorio Sgarbi che, all'indomani dell'uscita del suo ultimo libro "Ecce Caravaggio" e della presentazione tappa monzese de "La Milanesiana", organizzata insieme alla sorella Elisabetta, è tornato in città per ammirare le opere degli acquarellisti in Arengario.
A cena in un ristorante del centro, dove ne ha approfittato per firmare alcune copie della sua ultima fatica letteraria, non appena saputo dell'esposizione degli acquarellisti il critico ha di fatto abbandonato forchetta e coltello per correre in Arengario. E' del resto a tutti noto come la voracità del critico ferrarese sia rivolta molto più ai piaceri dell'arte e della cultura che non a quelli della cucina.
Opere di grandi qualità
Scortato dall'assessore alla Cultura Massimiliano Longo fino al palazzo medievale, Sgarbi ha voluto visionare le opere degli artisti partecipanti a "Monza in Acquarello" per ben due volte. La prima da solo, la seconda in compagnia della sua assistente, della presidente dell'Accademia internazionale dell'acquarello nonché organizzatrice di "Monza in acquarello" Tiziana Tagliabue e per l'appunto dell'assessore Longo.
Ha poi fermato diverse immagini delle opere col telefonino, esprimendo grande ammirazione per l'alta qualità pittorica dei lavori esposti e in generale per la kermesse artistica che soltanto qualche settimana fa ha riscosso un enorme successo di pubblico e mediatico.
"Il giudizio positivo di Vittorio Sgarbi è per noi motivo di orgoglio e ci conferma come la strada intrapresa scegliendo di dar vita alla kermesse artistica sia stata quella giusta" ha commentato l'assessore Longo. Un motivo in più, per chi non l'avesse ancora fatto, per scegliere di andare a vedere la mostra.