In Duomo la festa della comunità peruviana
Dopo la messa sul sagrato della basilica alcune figure della Marinera, la danza peruviana che rappresenta il corteggiamento tra due innamorati.

In Duomo stamattina la comunità peruviana di Monza e Brianza ha celebrato il Bicentenario dell’indipendenza del Perù
In Duomo la messa speciale
Era il 1821 quando il generale Josè de San Martin dichiarava l’indipendenza del paese andino. Un fatto storico importantissimo che i peruviani di Monza e Brianza hanno voluto festeggiare stamattina, domenica 18 luglio, con una messa in Duomo da monsignor Silvano Provasi nel Duomo cittadino.
Ad assistere alla cerimonia anche il console generale del Perù a Milano Augusto Salamanca Castro insieme ad alcuni suoi collaboratori, accolti dall'assessore Pierfranco Maffè e dall'assessore Massimiliano Longo.
Sul sagrato cori e danze tradizionali
All'appuntamento erano altresì presenti alcuni giovani vestiti con gli abiti tradizionali del Perù che, al termine della Messa, hanno eseguito sul sagrato della basilica alcune figure della Marinera, un’antica ed elegante danza peruviana
che rappresenta il corteggiamento tra due innamorati.
Una vera esplosione di colori e musica, all'insegna dell'allegria. In via Carlo Alberto proprio l’assessore al Commercio Longo ha chiesto personalmente ai negozianti di esporre nelle loro vetrine per tutta la giornata alcune bandierine del Perù.











Il Console in Arengario
Dopo aver salutato e ringraziato per l'accoglienza le autorità, e aver esteso il suo saluto a tutta la comunità peruviana del territorio, il console Salamendra Castro è stato accompagnato dagli assessori Maffè e Longo a visitare la Cappella di Teodolinda, dove ha potuto vedere per la prima volta la Corona Ferrea, e in seguito in Arengario, dov'è ancora aperta l'esposizione degli acquarellisti. Fra questi anche l''artista peruviano Lopez.