Assurdo

Fanno troppo rumore, rimossi i canestri del basket

E' successo a Monza. Gli sportivi sono rimasti spiazzati. A lamentarsi sono stati i residenti.

Fanno troppo rumore, rimossi i canestri del basket
Pubblicato:
Aggiornato:

I residenti si sono lamentati del rumore del palleggio della palla per terra e così il Comune ha rimosso i canestri del basket dalla scuola Sabin di Monza. Gli sportivi del quartiere San Fruttuoso sono rimasti di stucco e il caso prima era un mistero e poi è diventato occasione di mobilitazione.

I residenti si sono lamentati del rumore

Ieri, martedì 27 luglio 2021, la scoperta: le reti dei canestri nel campo sportivo di via Tazzoli erano state rimosse. E quando sono state chieste delucidazioni si è scoperto che era stato un problema di... rumore. Qualche residente si era lamentato con la preside dell'istituto comprensivo raccontando che i canestri venivano utilizzati in modo improprio senza autorizzazione. E così il Comune ha deciso di togliere le reti. "Noi avevamo finito la stagione e quindi anche di utilizzare il campo - spiegano i Flego del San Fru Basket - Ma quello è l'unico campetto che c'è nel quartiere e spesso i ragazzi vanno lì a giocare. E' vero che sono senza autorizzazione, ma prima sarebbe il caso di parlarne, magari avremmo potuto fare qualcosa".

Manca un campetto di basket

Il tema di fondo del resto è sempre che gli spazi aggregativi a Monza e a San Fruttuoso in particolare mancano e i ragazzi non è un mistero avevano voglia di giocare un po' a pallacanestro dopo tutti i mesi di chiusura. Così poteva capitare che durante il giorno (perché il campo è all'aperto e di sera è buio) scavalcassero per giocare. "Non riscontro torti da parte di nessuno. Se qualcuno si è lamentato, il Comune ha pensato di risolvere così - ha continuato Giorgio Flego, presidente del Sanfru Basket - Quello che dispiace è che sia stato fatto senza discuterne, magari avremmo trovato una soluzione per mediare".

La mobilitazione

Intanto a San Fruttuoso anche alcuni comitati e gruppi social si sono presi a cuore la questione. "Creare un campetto all'aperto accessibile a tutti è una priorità o perderanno sempre i ragazzi", la voce che si rincorre sui social. "Togliendo le reti si fa in modo che il campo  per tutta l'estate non sarà utilizzabile. Si trattava di una cosa comune che era ben mantenuta nell'interesse di tutti. Nessuno si è mai permesso di rovinare nulla, nella comunità sportiva c'è rispetto. Noi come San Fru siamo disponibili al dialogo", ha chiosato Flego.

Seguici sui nostri canali
Necrologie