Edilizia comunale

Via libera alla convenzione con Aler per la gestione di 326 alloggi pubblici

Per il sindaco di Monza Allevi è una "partnership strategica", per la minoranza "sarà un disastro".

Via libera alla convenzione con Aler per la gestione di 326 alloggi pubblici
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Via libera alla convenzione con Aler per la gestione di 326 alloggi pubblici di Monza. L'ok è arrivato dall'Aula, in occasione dell'ultimo Consiglio Comunale prima della pausa estiva.

Aler gestirà 326 alloggi pubblici

La convenzione con Aler è passata coi voti della maggioranza (17), mentre  10 sono stati i consiglieri che l'hanno bocciata e 2 gli astenuti. L’accordo prevede che una quota del patrimonio residenziale comunale venga gestito direttamente da Aler: si tratta in particolare di 96 alloggi in via Bramante da Urbino che potranno essere oggetto di un intervento di rigenerazione urbana con investimenti complessivi per tredici milioni di euro.

Altri 230 alloggi, invece, saranno conferiti ad Aler nell’ambito degli stabili a proprietà mista comunale e privata perché ne assicuri la manutenzione in una gestione unitaria.

"Partnership strategica"

Soddisfatti dell'accordo raggiunto il sindaco Dario Allevi e l'assessore all'Housing sociale - nonché vicesindaco - Simone Villa.  "La partnership con Aler si rivela strategica anche per poter usufruire dei benefici fiscali del Superbonus, al quale gli Enti Locali non possono accedere - hanno spiegato - Costituisce un’opportunità da non perdere per riqualificare il patrimonio pubblico con interventi di qualità, anche all’insegna del risparmio energetico".

Precisa quindi il vicesindaco, puntando il dito contro chi ha gestito in passato il patrimonio edilizio pubblico. “Potremo mettere in campo risorse economiche ben più consistenti rispetto al passato per assicurare finalmente ai nostri edifici quegli interventi che per decenni sono stati solo promessi, tanto da impedire l’assegnazione di alcuni alloggi per evidenti stati di incuria. Per troppo tempo abbiamo pagato scelte suicide compiute nel recente passato, come quella di ristrutturare edifici vecchi di un secolo anziché alienarli e destinare le risorse a nuove realizzazioni, o ancora quella di non completare i piani di vendita degli alloggi comunali, lasciando così una situazione a macchia di leopardo di stabili a proprietà mista di difficile gestione”.

Critica la minoranza

Dai banchi dell'opposizione sono arrivate critiche - anche durissime - al provvedimento. Paolo Piffer (Civicamente) ha parlato di "disastro annunciato".

"Con l’approvazione della proposta di delibera 190 il Consiglio comunale ha messo nelle mani di Aler un terzo del patrimonio edilizio cittadino - ha fatto sapere il consigliere - Manutenzione degli appartenenti, recupero crediti, sfratti, tutto verrà gestito da Aler senza che il consiglio comunale possa intervenire in qualche modo. L’azienda Lombarda non si è mai contraddistinta negli anni per particolari meriti, anzi. Inoltre ricordiamo che le figure apicali di Aler vengono nominate dalla politica, una garanzia nel nostro paese. Speriamo di sbagliare ma sarà un disastro, e purtroppo a pagare il prezzo più caro saranno i cittadini più fragili. Noi cercheremo comunque di vigilare, aspettiamo tra un anno il resoconto".

"Provvedimento votato in tutta fretta"

Anche Francesca Pontani (Italia Viva) ha espresso perplessità non solo per quanto riguarda i contenuti della proposta di delibera, ma anche per le modalità con le quali si è votata. "La preoccupazione per il surplus di lavoro degli uffici comunali e la volontà di sfruttare il super bonus 110 ( che comunque poteva essere gestito anche in altro modo) ha generato nella Giunta la volontà di forzare la mano per deliberare questo oggetto in tutta fretta, a fine luglio, con un consiglio comunale ancora on line - ha commentato la consigliera - Non c’è stato il tempo di verificare se l’affidamento di 322 alloggi comunali al soggetto Aler con questa “Convenzione format” (uguale per tanti comuni con realtà diverse di numero alloggi e strutture) sia davvero una scelta oculata e positiva per il Comune e per i condomini degli alloggi comunali . Non c’è stato modo di verificare se Aler sarà davvero efficiente e capace nella gestione e ci resta il dubbio che nei prossimi tre anni altri alloggi verranno inseriti in questa gestione pur essendo, a detta dell’assessore una “convenzione provvisoria”.

Aggiunge quindi Pontani. "Il confronto in Consiglio comunale è stato surreale. La Giunta non ha accolto nessun emendamento proposto dai consiglieri (42 tra Pd e Italia Viva, di cui 33 bocciati, 4 ritirati e 5 decaduti ), talvolta bocciandoli senza nemmeno specificarne la motivazione politica in un silenzio davvero imbarazzante. Questa ci ha portato a votare contro tale delibera che sembra affidare il patrimonio degli alloggi pubblici ad un Ente esterno attraverso una convenzione rigida e bloccata e non adeguata alla realtà monzese ed alla storia di questa città, capace fino a ora di avere un suo patrimonio di alloggi comunali da gestire".

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