Intitolata l’ala ovest di Villa Tittoni: si chiamerà Spazio Stendhal
Terminati i lavori dell’Infopoint - Urban Center. A breve pronto anche lo spazio polifunzionale.
Luoghi sinora chiusi e inutilizzati che vengono restituiti alla Comunità dopo un importante restauro conservativo realizzato dal Comune di Desio in sinergia e con la supervisione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio. E’ stata intitolata sabato 31 luglio l’ala ovest di Villa Tittoni, oggetto di un impegnativo lavoro di rifunzionalizzazione, che ora si chiamerà Spazio Stendhal, dedicato allo scrittore francese innamorato dell’Italia, che, durante uno dei suoi tanti viaggi nel Belpaese, ebbe modo di apprezzare il nostro territorio.
Intitolata l’ala ovest di Villa Tittoni: si chiamerà Spazio Stendhal
Il nuovo spazio è composto da due sezioni: la prima (tre locali, servizi e corridoi), denominata Infopoint-Urban Center, i cui lavori si sono appena conclusi ed è pronta per essere utilizzata, rappresenta il punto di accesso alla villa e al nuovo salone adibito a molteplici utilizzi; la seconda, in corso di completamento (con apertura prevista indicativamente durante la seconda metà di settembre), costituisce il vero e proprio spazio polifunzionale, che potrà essere utilizzato per attività artistico-culturali, laboratori, workshop e altro ancora.
Termine dei lavori previsto a breve
“Si tratta di un intervento molto impegnativo, frutto di sforzi di molte persone. Quando si interviene su un bene architettonico vincolato, si vede l’inizio, ma mai la fine. Ci stiamo lavorando da 5 anni e, nel giro di poco tempo, contiamo di terminare – racconta il Sindaco Roberto Corti. Gli spazi diventano fruibili solo se c’è dietro un progetto d’uso. Il tutto è partito molto tempo fa con il Parco delle Culture, il progetto con il quale il Comune di Desio partecipò a un Bando di Fondazione Cariplo, che prevedeva anche il recupero di questi spazi per restituirlo alla Città come luogo di aggregazione. Su questa parte è stata finanziata l’ala ovest, ma molti sono gli investimenti riservati al recupero di tutta la Villa. Abbiamo un patrimonio che ha molto da trasmettere e che è inserito nel Sistema delle Ville Gentilizie, che valorizza ulteriormente il nostro territorio”.
Uno spazio destinato a iniziative per famiglie e bambini
“Oggi possiamo condividere la fine dei lavori di questo nuovo spazio che viene restituito ai desiani (e non solo), fino ad oggi inutilizzato e inaccessibile, che finalmente potrà rivivere grazie a iniziative dedicate soprattutto a bambini e famiglie – spiega l’Assessore alla Cultura Cristina Redi. E’ un progetto che per Desio è stata una scommessa partita diversi anni fa, che puntava alla rigenerazione degli spazi da utilizzare per finalità culturali, e che ora è stata vinta. Questi spazi ora possono essere riconsegnati alla Città e la stessa cosa capiterà per lo spazio polifunzionale in fase di ultimazione”.
“Abbiamo scelto la denominazione di Urban Center per riprendere il tema della rigenerazione urbana, proprio come un nuovo luogo a disposizione dei cittadini – prosegue l’Assessore. E’ mia intenzione ringraziare tutti soggetti coinvolti nel raggiungimento di questo obiettivo: in primis il Sindaco, che da subito ha creduto nel progetto, l’area cultura di Fondazione Cariplo, il responsabile per la Provincia MB della Sovrintendenza ai Beni Culturali Carlo Catacchio, l’area Lavori Pubblici comunale e Anna Lisé, Project Manager del PIC della Fondazione Augusto Rancilio, ente capofila del progetto promosso da Regione Lombardia, che ha cofinanziato i lavori per un importo di 70mila euro”.
Costi e finanziamenti del restauro a Villa Tittoni
Per l’intervento conservativo il Comune ha stanziato circa 1 milione e 220mila euro. Altri 300mila euro sono già stati impegnati per iniziare i lavori di restauro conservativo delle facciate dell’ala ovest e della cappella, intervento che partirà entro fine 2021. E 115mila euro sono destinati al ripristino del ritorno dell’acqua nel tratto scoperto della vecchia roggia Traversi, in via Cavalieri di Vittorio Veneto davanti alla Biblioteca civica, che partirà a settembre 2021.
L'intervento di restauro
Il progetto prevedeva il recupero del piano terra dell’avancorpo prospiciente la via Lampugnani e il salone, in origine destinato a cavallerizza. La rifunzionalizzazione di tali spazi ha portato dunque alla realizzazione di un Infopoint, quale punto di accoglienza e di informazione al servizio delle attività accolte complessivamente nella Villa. Non solo. È stata anche allestita una grande sala polifunzionale, da destinare a eventi teatrali/cinematografici, ovvero a manifestazioni culturali e collettive di varia natura, ospitati in parte sulle poltroncine e in parte su gradoni disposti lungo le murature perimetrali. Sono state inoltre realizzate opere di conservazione e messa in sicurezza: il risanamento degli intonaci, il consolidamento strutturale dei solai e la realizzazione di un vespaio aerato, per ovviare ai problemi di umidità di risalita, nonché gli adeguamenti impiantistici elettrici e di illuminazione, di riscaldamento e condizionamento, di prevenzione incendi, oltre a tutti gli interventi di finitura e completamento adeguati alle nuove funzioni ospitate. Tra questi si evidenziano il restauro e la sostituzione dei serramenti interni ed esterni, il rifacimento della pavimentazione (in marmette nell’infopoint e in parquet nel salone), con l’allestimento del palco, costituito da una parte fissa e una mobile, e la realizzazione di un soppalco per i supporti tecnici e la regia audio-video-luci.
E l'intitolazione a Stendhal
“La scelta di intitolare gli spazi allo scrittore e grande viaggiatore francese è dettata dal fatto che fece tappa a Desio, proprio negli spazi di Villa Tittoni – prosegue Redi. E’ un personaggio che ha avuto un forte legame con la nostra Città e nei suoi viaggi ha avuto modo di apprezzare il nostro territorio". Gli spazi sono stati intitolati a Stendhal, l’autore francese (1783 – 1842) che amava la Brianza e la sua Comunità, che proprio a Desio, nella villa di proprietà della famiglia milanese dei Traversi, trascorse un periodo in cui cerco’ di conquistare Metilde Viscontini, parente dei Traversi.