Omaggio

A quattro anni dalla morte, Renate ricorda il cardinale Dionigi Tettamanzi

Ricorre oggi, giovedì 5 agosto, il quarto anniversario della scomparsa. Due i momenti di preghiera che saranno celebrati nel paese natio

A quattro anni dalla morte, Renate ricorda il cardinale Dionigi Tettamanzi
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Ricorre oggi, giovedì 5 agosto 2021, il quarto anniversario della morte del cardinale Dionigi Tettamanzi, scomparso il 5 agosto del 2017 a 83 anni. La "sua" Renate, dove nacque il 14 marzo 1934, lo ricorda con due momenti di preghiera.

Renate ricorda il "suo" don Dionigi

Questa sera, alle 20,30, ci si riunirà in preghiera nel cimitero di via Rimembranze a Renate. Domenica 8 agosto, alle 10,30, una messa nella chiesa parrocchiale dei Santi Donato e Carpoforo ricorderà don Dionigi, come ancora lo chiamavano i renatesi, insieme agli altri sacerdoti del paese defunti: don Pasquale Zanzi morto nel 1978, don Franco Crippa (1999) e don Luigi Ghezzi (2004).

Una vita per gli altri

Il cardinale Dionigi Tettamanzi era nato a Renate il 14 marzo 1934. Entrato a 11 anni in Seminario nell'arcidiocesi di Milano, venne ordinato sacerdote dall'allora arcivescovo di Milano Giovanni Battista Montini, futuro Paolo VI, il 28 giugno 1957.

Resterà al servizio del Seminario arcivescovile ancora per molti anni, durante i quali mostrerà grande interesse verso i temi del matrimonio, della sessualità e della bioetica. Una competenza che lo portò a collaborare con papa Giovanni Paolo II per alcuni testi di magistero su questi temi.
Venne nominato rettore del Pontificio Seminario Lombardo a Roma nel 1987 e collaborò anche con la Conferenza episcopale italiana, di cui fu segretario generale dal 1991 al 1995. Ha guidato le arcidiocesi di Ancona-Osimo (1989-1991), Genova (1995-2002) e Milano (2002-2011). A consacrarlo vescovo nel Duomo di Milano fu l'allora arcivescovo, cardinale Carlo Maria Martini, il 23 settembre 1989. Venne creato cardinale da Giovanni Paolo II nel Concistoro del 21 febbraio 1998. Dopo aver lasciato la guida dell'arcidiocesi di Milano per quindici mesi (dal 2012 al 2013) venne chiamato a svolgere l'incarico di amministratore apostolico nella diocesi di Vigevano rimasta senza vescovo. La sua ultima apparizione pubblica è avvenuta il 25 marzo del 2017 in Duomo a Milano durante la visita di papa Francesco, che lo salutò in quella occasione con grande affetto.

Morì il 5 agosto di quell'anno, dopo una lunga malattia, in Villa Sacro Cuore a Triuggio dove Tettamanzi si era ritirato quando aveva lasciato la guida pastorale dell'arcidiocesi ambrosiana il 28 giugno 2011.

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