Gira l’Italia in bici e raccoglie fondi per gli animali
Lorenzo Villa faceva il barista, si è licenziato e da giugno è in viaggio: "Volevo staccarmi dalle abitudini e vivere con l’essenziale".
«Mollo tutto e vado a girare il mondo». Quante volte lo abbiamo detto o pensato? Il 49enne di Bovisio Lorenzo Villa invece lo ha fatto davvero: per ora non si è ancora avventurato fuori dai confini nazionali, ma in futuro chissà. Il 1 giugno ha inforcato la bicicletta, ha iniziato a girare l’Italia e non è ancora tornato. Finora ha macinato più di 4.400 chilometri.
Gira l’Italia in bici e raccoglie fondi per gli animali
Villa, originario di Varedo e residente in città da un anno, ha preso una decisione drastica: dopo dieci anni come barista al bar Sala di viale Brianza, al quartiere Valera, si è licenziato ed è partito. A questo viaggio ci pensava già dal 2017: "Inizialmente doveva essere a piedi e con i mezzi pubblici, strada facendo mi sarei manutenuto svolgendo lavori temporanei - ha raccontato Villa - poi la pandemia ha bloccato tutto e ho ripensando al viaggio, scegliendo di partire in bicicletta".
Strada facendo Lorenzo ha deciso di unire alla sua impresa l’impegno benefico con l’iniziativa "Pedala a 4 zampe", così ha aperto una raccolta fondi su GoFoundMe destinata ad enti per la protezione degli animali. "Mentre percorrevo le statali della Calabria ho visto tanti animali investiti lungo i margini delle strade - ha raccontato - sono rimasto molto colpito da queste immagini e ho pensato di fare qualcosa per aiutare gli amici a quattro zampe".
Oltre a raccogliere le donazioni sull’apposita piattaforma, Lorenzo ha deciso di devolvere alla causa un euro per ogni persona che si iscriverà al suo canale YouTube dove posta ogni giorni i video delle sue imprese nella serie chiamata "Machimelhafattafare. Quasi quasi giro l'Italia".
A fine settembre, quando terminerà il viaggio, la somma raccolta verrà devoluta a un’associazione impegnata nella protezione degli animali.
Lui e la bici sono inseparabili
Da «ciclista della domenica» - così si è definito - il bovisiano è ormai inseparabile dalla sua due ruote. "Prima di partire mi sono documentato su vari tutorial e ho preparato un itinerario che poi ho modificato strada facendo anche in base agli appoggi che avevo per alloggiare da amici o parenti - ha raccontato - all’inizio ero un po’ disorganizzato ma poi il viaggio è diventato più strutturato, adesso preparo il percorso di settimana in settimana".
Da pochi giorni Lorenzo ha fatto il «giro di boa» a Porto Palo di Capo Passero, in Sicilia. Poi si è diretto verso Palermo per prendere il traghetto fino a Civitavecchia. "Anche per evitare le strade della Calabria che per un ciclista sono piuttosto pericolose" ha notato il viaggiatore, che a forza di pedalate ha perso ben 13 chili. Al ritorno tappa e Roma e chiusura del tour in piazza Duomo a Milano, verso il 10 settembre.
Imprevisti, difficoltà e volti indimenticabili
Lungo il percorso non sono mancati imprevisti e difficoltà, ma la varietà del paesaggio e i mille volti incontrati sono indimenticabili. "Tra i momenti più duri ricordo quando mi sono trovato sul Gargano in una riserva naturale ho dovuto cambiare itinerario perché era tutta sabbia, terribili anche le salite interminabili o il vento forte - ha aggiunto Villa - quando devo lasciare amici e parenti che mi hanno ospitato durante il viaggio è sempre un colpo al cuore".
Lorenzo sta affrontando un’esperienza molto forte: "Con questo viaggio ho cercato di staccarmi dalle abitudini e di vivere con l’essenziale. Ma dopo tanto tempo lontano da casa sento la nostalgia delle persone care e ho desiderio di tornare al mio nido".