Arcore, il mondo della politica dice addio a Walter Bragato
Il 65enne si è spento ieri, domenica, a causa di un malore. Tantissime le attestazioni di stime pervenute in queste ore in sua memoria.
La politica di Arcore e l'Unione Sportiva “Alfonso Casati" piangono la scomparsa del 65enne Walter Bragato. L'uomo, volto molto conosciuto in città, è morto ieri, domenica, colpito da un malore che non gli ha lasciato scampo.
Arcore, il mondo della politica dice addio a Walter Bragato
Il 65enne è stato un politico di lungo corso e fu uno dei primi a sposare il progetto politico di Silvio Berlusconi. Nel lontano 1994, quando l'ex presidente del Consiglio scese in campo, Bragato fondò e guidò il Circolo arcorese di Forza Italia, intitolato ad “Alfonso Casati”. Successivamente entrò a far parte del Pdl, non solo a livello arcorese. Nel 1996 fu infatti eletto coordinatore regionale del partito in Liguria, sfiorando per una mancata di voti l'elezione al Senato della Repubblica.
Politico navigato
Nonostante la sua nota fede legata al panorama del centrodestra, nel corso degli ultimi anni, molti politici arcoresi, di quasi tutti gli schieramenti, sono andati in “pellegrinaggio” al Palaunimec per incontrarlo, per tastare l'umore degli arcoresi, chiedergli un consiglio e una battuta sulle vicende politiche arcoresi. L'ultima battaglia che l'ha visto protagonista è stata quella combattuta accanto alla “Casati” e al comitato “RsAltrove” contro la realizzazione della Casa di riposo davanti al PalaUnimec, il suo "ufficio" dove amava trascorrere le giornate tra gli atleti della ginnastica.
La "Casati" e gli Alpini
Bragato conosceva infatti per nome quasi tutti gli atleti che militavano nella squadra della Ginnastica della Casati. Non mancava mai un saluto e un incoraggiamento, una battuta e anche una barzelletta. Era inoltre legato a doppio filo anche con gli Alpini arcoresi, in particolar modo con il capogruppo Valerio Viganò, per il quale nutriva una grande ammirazione. E lo stesso Bragato, durante la legislatura guidata dall'ex sindaco di Forza Italia Marco Rocchini (dal 2006 al 2011) si spese molto affinchè le Penne Nere potessero continuare la loro presenza all'interno dello Chalet del Ravanell.
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