A Monza

"Ho un docente no vax, si farà il tampone ogni due giorni rigorosamente a sue spese"

Il dirigente del «Mosè Bianchi» Guido Garlati guarda con favore alla «Carta verde»: "Ma le procedure sono da semplificare".

"Ho un docente no vax, si farà il tampone ogni due giorni rigorosamente a sue spese"
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"Chi non vuole fare il vaccino, allora si faccia il tampone ogni due giorni, rigorosamente a sue spese". Il dirigente scolastico del «Mosè Bianchi» di Monza Guido Garlati non ha dubbi. Di fronte alla ritrosia di una sparuta rappresentanza del personale scolastico a farsi somministrare il siero, ha voluto mettere le cose in chiaro.

"Tamponi ogni due giorni a proprie spese per chi non si vaccina"

Nessun allontanamento dal posto di lavoro, ma - così come vogliono le linee guida ministeriali - tamponi ogni due giorni, ovviamente rigorosamente a spese del diretto interessato. «La scuola non ci metterà un euro. La decisione è loro, se ne assumano le responsabilità».
A pochi giorni dal via al nuovo anno scolastico (previsto in Lombardia per lunedì 13 settembre), i nodi da sciogliere sono ancora molti, così come le posizioni da chiarire.

"Per avere un quadro preciso della situazione della copertura vaccinale si deve attendere ancora qualche giorno che l’intero personale rientri dalle ferie - ha spiegato - Prima delle vacanze mi risultava mancasse all’appello qualche docente coi quali non ho ancora avuto modo di confrontarmi e dunque non so se nel frattempo si siano o meno fatti vaccinare. So con certezza di un docente no vax che è rientrato per gli esami di inizio anno (che si sono tenuti tra ieri, lunedì, e oggi, martedì). Si è già rassegnato a fare tamponi su tamponi".

Aspetti organizzativi ancora da chiarire

Al di là dei tamponi, rimangono da chiarire diverse faccende puramente organizzative. Qualche giorno per fare il punto sulla situazione del personale scolastico ancora c’è.
"Salvo qualche docente e amministrativo rientrato per i due giorni di esami, la maggior parte del personale rientra in presenza con il suono della prima campanella. Fino ad allora le attività, come può essere ad esempio il consiglio docenti, saranno a distanza e quindi abbiamo ancora un piccolo margine per mettere a punto le ultime decisioni in fatto di organizzazione".
Giorni utili anche a capire come si evolveranno le decisioni del Ministero in fatto di Green pass. "Benissimo che tutti lo abbiano, il problema è che io ho circa 200 tra docenti, bidelli e amministrativi. Come faccio a controllare ogni giorno tante persone? E’ una soluzione decisamente complicata e poco pratica, anche perché, salvo le eccezioni di cui sopra, so con certezza che tutti gli altri sono vaccinati e in possesso di green pass. Anzi, avendolo scaricato tutti quasi in contemporanea, so anche fino a quando saranno validi. Ne ho discusso con altri colleghi, in occasione di un incontro che abbiamo avuto all’Ufficio scolastico regionale e tutti condividiamo le medesime perplessità in merito".

Una soluzione all’orizzonte forse potrebbe esserci. "Si sta parlando di una piattaforma che, pur garantendo la privacy, controlli la validità della certificazione. E questa potrebbe essere una buona soluzione che vada a semplificare le operazioni".

Esami di inizio anno saltati per alcuni studenti

Intanto qualche piccolo disagio lo si sta registrando anche tra gli studenti. "Abbiamo casi di ragazzi che non sono potuti venire a fare gli esami di inizio anni perché bloccati chi in Sicilia chi altrove a causa della quarantena. Troveremo una soluzione anche per questo".

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