Varedo

Acquisto Villa Bagatti, l'Amministrazione Daniel non causò danno erariale

La Corte dei Conti ha emesso un decreto di parziale archiviazione, ancora aperta invece la posizione del successivo Esecutivo

Acquisto Villa Bagatti, l'Amministrazione Daniel non causò danno erariale
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Acquisto Villa Bagatti, l'Amministrazione Daniel non causò danno erariale. La Corte dei Conti ha emesso un decreto di parziale archiviazione, ancora aperta invece la posizione del successivo Esecutivo

Acquisto Villa Bagatti, l'Amministrazione Daniel non causò danno erariale

Primo round davanti alla giustizia contabile della vicenda del presunto danno erariale per l’acquisto di Villa Bagatti a Varedo formalizzato nel 2011. Nessun danno erariale è stato causato dagli atti dell’Amministrazione di Sergio Daniel, mentre è ancora aperta la posizione dell’Esecutivo di Diego Marzorati. A stabilirlo è la Procura regionale della Corte dei Conti, presso la sezione giurisdizionale per la Regione Lombardia, che il 14 settembre ha emesso un decreto di archiviazione parziale del fascicolo istruttorio aperto nei confronti di due Amministrazioni comunali – Daniel, Centrosinistra, anni 2006-2011 e Marzorati, Centrodestra, anni 2011-2016.

Sotto la lente la posizione di garante del Comune

In tutto 37 persone - sindaci, assessori, consiglieri comunali, segretari comunali, responsabili del Comune e rappresentati della Fondazione La Versiera - erano state chiamate a dedurre e a presentare documenti alla Corte dei Conti perché ritenute legate alla complessa operazione di: costituzione della Fondazione La Versiera da parte del Comune, acquisto della Fondazione di Villa Bagatti e sottoscrizione del contratto di apertura del credito tra la Fondazione e Banca prossima con la partecipazione del Comune in posizione di garante.

Il decreto di archiviazione parziale

Nel decreto, la Corte dei Conti ha disposto l’archiviazione completa delle posizioni di 19 persone "non rilevando un sufficiente nesso causalità o coefficiente di grande colpa nella produzione del danno all’erario comunale, necessario a sostenere la proposizione dell’azione di responsabilità amministrativa nei loro confronti". Stralciata dunque la posizione dell’ex sindaco Sergio Daniel, degli allora assessori Alessandro Mattavelli, Mario Mauri, Fernando Borsani, Maurizio Colombo, Riccardo Padovani, Ruggiero Dascanio, Carlo Teston, degli ex consiglieri comunali Roberto Giuseppe Novati, Mario Golfetto, Antonio Emanuele Padoan, Donato Giuseppe Cornali, Paolo Emilio Silva, Daniela Gobbo. Archiviata pure la posizione di Maria Grazia Marelli (ex responsabile dell’area tecnica), di Pietro Pio Spotti e Luca Sparagna (ex segretari comunali) e dei due componenti del Cda della Fondazione La ersiera 1718, l’ex presidente Angelo Beccarelli e Paolo Albuzzi. La giustizia contabile ha ritenuto che l’Amministrazione Daniel, con i suoi atti, non abbia causato alcun danno al patrimonio dell’ente.

Ancora al vaglio il voto favorevole a due delibere del 2011 e 2012

Ancora aperta invece la posizione di altre 18 persone legate all’Amministrazione successiva a quella di Daniel. La Corte dei Conti ritiene "di tenere ferma ed impregiudicata, ogni diversa valutazione in ordine alle condotte poste in essere" rispetto all’espressione di voto favorevole a due delibere di Giunta e Consiglio comunale, rispettivamente del 2011 e del 2012, per l’ex sindaco Marzorati, gli ex assessori Pierino Beni, Fabrizio Figini, Matteo Figini, Andrea De Simone, Ivano Ponti, gli allora consiglieri Stefano Pavesi, Filippo Vergani, Jacopo Beni, Enrico Galli, Paolo Bonafé, Cristina Rita Tau, Francesco Maria Regondi, Armando Chioccini, Giovanni Zani, Angelo Di Caprio, l’ex responsabile del settore finanziario Ivan Roncen, l’ex revisore dei conti Enrico Paglione.

Il commento del Centrodestra

Questo è solo il secondo tassello di una vicenda comunque ancora lunga. La giustizia amministrativa ha di recente dato ragione, in modo definitivo, alle giunte di centro-destra sull'inedificabilità dell'area delle ex-serre in villa bagatti avendo noi agito nel pieno interesse pubblico.
Su quest'altro fronte invece siamo ancora ai primi passaggi: tutto è ancora da scrivere. I varedesi sanno bene che la giunta Marzorati ha solo garantito continuità amministrativa a scelte precedenti già prese in gran parte: a tutti non resta che rinnovarci la fiducia elettorale perché nei prossimi cinque anni scriveremo la parola FINE alla vicenda nel pieno rispetto delle tasche dei varedesi.

Il commento di Daniel e Mattavelli

La Corte dei Conti ha accolto tutte le deduzioni che abbiamo presentato, ma non saremmo mai dovuti arrivare a questo  punto. Da parte mia e della mia Amministrazione è stato fatto tutto in maniera corretta e coerente. Rendere la villa patrimonio pubblico era un dovere di qualsiasi Amministrazione, ma ci è costato un processo penale, fatica e una tensione enorme. Ora mi sento molto sollevato. Io, la mia Giunta e i miei consiglieri non abbiamo mai avuto il minimo dubbio sul nostro operato. Nei dieci anni che ho guidato la città non ho guadagnato nulla se non la fiducia dei cittadini.

Sulla stessa linea l’ex vicesindaco Mattavelli:

C’è soddisfazione perché viene riconosciuto che il lavoro dell’Amministrazione Daniel non ha causato danni all’Ente, resta un po’ di amarezza per le accuse mosse nei nostri confronti ma la correttezza del nostro operato è stata riconosciuta anche sul piano penale, visto che è caduta l’accusa di corruzione. Anche per quanto riguarda la giustizia contabile si è fatta chiarezza e le responsabilità non sono nell’Amministrazione Daniel.

 

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