Post fascisti su Facebook: il pensiero del candidato sindaco Luca Monguzzi
Si fa sempre più incandescente il clima tra i candidati sindaco Paola Palma, Luca Monguzzi e Maurizio Bono
Anche Luca Monguzzi, candidato sindaco di ImmaginArcore e M5Stelle entra a gamba tesa nella querelle relativa alla presenza di post che inneggiano a fascismo e nazismo postati su Facebook da parte di alcuni candidati che appoggiano la corsa a sindaco di Maurizio Bono.
Le accuse mosse dal centrosinistra
Ieri mattina, giovedì 23 settembre, in Largo Vela, davanti al Monumento dedicato ai Martiri della Resistenza, Michele Calloni, Luca Mapelli e Cheick Tidiane Gaye, rappresentanti rispetivamente di Pd, Lista civica Futura e Prospettiva Civica (le tre liste che appoggiano Palma) hanno attaccato a testa bassa alcuni candidati in corsa per il Consiglio comunale e che appoggiano il candidato sindaco Maurizio Bono, supportato da Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia e "Viviamo Arcore".
I tre, accompagnati da Carla Riboldi in rappresentanza dell'Anpi, senza fare nomi e cognomi degli autori dei post, hanno esposto 5 cartelloni contenenti altrettanti post, pubblicati nel 2016 sul profilo di alcuni candidati delle liste di Bono, contenenti frasi e fotografie che inneggiano al fascismo e la nazismo.
La replica di Bono
A stretto giro di posta è arrivata la replica di Bono, attraverso una lettera indirizzata alla redazione nella quale il legale spiega il suo punto di vista sulla vicenda.
Bono si è smarcato da quei post pubblicati da alcuni suoi candidati su Facebook ma non ha perso l'occasione per controbattere alla Sinistra, accusata di aver avuto un "atteggiamento strumentale, demagogico e patetico e di usare, sistematicamente, la macchina del fango e questi luoghi comuni in campagna elettorale per un pugno di voti pensando di spaventare gli elettori".
La presa di posizione di Monguzzi
Anche Monguzzi, dicevamo, ha voluto dire la sua. Di seguito la sua presa di posizione.
"Ritengo che l'antifascismo sia una questione molto seria - ha sottolineato Monguzzi - Lo è perchè la nostra costituzione è nata dalla sconfitta di un regime che, per decenni, ha imposto la propria ideologia agli italiani, giustiziando chiunque osava esprimere le proprie opinioni e trascinandoci in una guerra che è costata la vita a quasi 500'000 italiani. Lo è perchè ogni italiano che crede nella democrazia è tenuto ad evitare il ritorno dei principi che sono alla base di quell'ideologia. Lo deve essere per il rispetto che ognuno di noi deve alle vittime italiane di quella follia (15mila Partigiani, 300mila militari, 70mila cittadini) e alle decine di migliaia di vite che i militari alleati hanno sacrificato per la nostra liberazione. E' un sentimento profondo che deve essere tra quelli che, quotidianamente, sono alla base del nostro pensiero e delle nostre azioni".
"Mi addolora che un principio fondante della nostra società sia strumento di discredito"
"Mi addolora profondamente vedere un principio fondante della nostra società diventare un semplice strumento di discredito reciproco nel confronto elettorale - ha continuato Monguzzi - La presenza nella politica, prima ancora che nelle liste elettorali, di persone che con dichiarazioni e comportamenti negano i valori ed i principi della Costituzione è favorita da un processo di legittimazione di costoro in atto da anni, a cui si accompagna un'opposta delegittimazione di quelli che invece ricordano il senso della lotta che liberò l'Italia dal nazifascismo. Tutto questo ha responsabilità diffuse delle quali sarebbe bene non ricordarsi solo in alcuni momenti. Non scopriamo da oggi, che anche ad Arcore, dove molti giovani hanno dato la vita per la libertà, alcuni personaggi non hanno mai fatto i conti con la storia e che comunque, non da oggi, vengono candidati nelle liste elettorali e pure eletti. Come ImmaginArcore in questi anni siamo stati in prima fila e troppo spesso lasciati soli nelle battaglie contro le iniziative della destra. Ricordo quella contro gli immigrati che dovevano accompagnare i bambini del Pedibus e anche la vicenda della giornata del ricordo del 2017, quando l'amministrazione comunale, in cui figurava qualcuno che ieri ha manifestato al monumento dei caduti, ritirò per mancanza di coraggio, il sostegno all'iniziativa commemorativa dell'ANPI in seguito alla gazzarra fascista".
"Apprezzo la netta presa di posizione antifascista di Bono ma..."
"Apprezzo la netta presa di posizione antifascista di Maurizio Bono ma ci tengo a ricordargli che, in Italia, l'apologia del fascismo è un reato sancito dall'art. 12 della Costituzione e dalla Legge "Scelba" del 1952. Non basta prendere le distanze da chi ha pubblicato apprezzamenti per il regime fascista; è necessario impedire che chi lo fa possa essere votato ed eletto dai cittadini. E' una responsabilità diretta di chi si assume l'onere di guidare una coalizione. Non ho permesso e non permetterò mai che chi si colloca al di fuori dei principi della costituzione possa candidarsi in una lista che mi sostiene. Sarò e saremo, come sempre, in prima linea ogni volta che qualcuno porrà in essere comportamenti tendenti a limitare le libertà democratiche. Con le nostre facce e il nostro impegno senza vanto e senza chiederne gloria. E' semplicemente il dovere di ogni cittadino che crede davvero nei valori della democrazia".
Vi aspettiamo al dibattito del Giornale di Vimercate
Le polemiche scaturite nelle ultime ore, insieme a tantissimi altri temi riguardanti il futuro di Arcore verranno ampiamente dibattuti oggi pomeriggio, venerdì 24 settembre 2021, a partire dalle 17.30, durante il dibattito elettorale tra i candidati sindaco. Faccia a faccia tra Paola Palma, Maurizio Bono e Luca Monguzzi che si svolgerà al ristorante "La Bergamina" di Cascina del Bruno.
Sarà possibile seguire il dibattito in diretta anche sulla pagina Facebook "Prima Monza".