Verano Brianza

Paolo Nespoli racconta della sua malattia e della battaglia contro il tumore

Prima uscita pubblica per AstroPaolo alla Tech Week, accolto con un grandissimo applauso

Paolo Nespoli racconta della sua malattia e della battaglia contro il tumore
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L'astronauta veranese è tornato a parlare in pubblico, questa mattina all'evento "Italian Tech Week", a Torino, dopo mesi difficili in cui ha dovuto lottare contro un linfoma al cervello, diagnosticato lo scorso novembre.

La vicinanza del pubblico

Un caloroso e lunghissimo applauso è stato dedicato a Paolo Nespoli questa mattina durante la  sua prima  conferenza pubblica  dopo la malattia, di cui lui stesso ha parlato  attraverso un’intervista al Corriere della Sera, ma anche con un post sul suo profilo Instagram, pubblicato proprio questa mattina.  E' stato ospite a Torino, alla  conferenza «Italian Tech Week 2021», per discutere di «Space Economy» e in chiusura del suo intervento tutta la platea in sala ha voluto sostenerlo e incoraggiarlo,  salutandolo con un emozionante e sentito applauso.

Il suo post su Instagram

Nespoli ha usato i canali social per condividere con tutti della sua malattia, l'ha fatto su Instagram:   ha scelto un video che mostra la terra  vista dalla navicella spaziale, all'interno della quale l'astronauta ha vissuto esperienze davvero uniche; sotto il breve video  ha poi scritto le sue riflessioni su questo ultimo periodo.  "L’ultimo anno e mezzo è stato duro per tutti. Il covid, il distanziamento sociale e la didattica a distanza ci hanno provati per benino, e nel migliore dei casi ci hanno costretti a cambiare le nostre abitudini, i nostri ritmi, le nostre priorità. Non fossero bastate le difficoltà, io mi sono trovato in una situazione imprevista e ulteriormente complicata: ho scoperto di avere un linfoma al sistema nervoso centrale che oggi, dopo mesi di cure, è sotto controllo. L’avaria sembra risolta, avremmo detto nello spazio; vedo la proverbiale “luce alla fine del tunnel” diventare sempre più grande! Non aggiungo altro se non una riflessione, potrà sembrare banale ma la sento e l’ho sempre sentita mia, un approccio alle cose, una filosofia che arriva direttamente da un modo di dire spaziale: bisogna avere coraggio e dare tutto se si vuole puntare alle stelle. Per aspera ad astra!

 

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