Clamoroso, Bono denuncia per diffamazione tre candidati di Palma
Il candidato sindaco del centrodestra ha anche presentato un esposto in Procura contro gli autori dei post razzisti pubblicati su Facebook
A meno di una settimana dal voto di domenica e lunedì prossimo, la campagna elettorale arcorese si arricchisce di un nuovo capitolo che ha del clamoroso.
Diffamazione aggravata
Il candidato sindaco del centrodestra Maurizio Bono stamattina, lunedì 27 settembre 2021, ha denunciato per diffamazione aggravata Michele Calloni, Luca Mapelli e Cheick Tidiane Gaye, rappresentanti rispetivamente di Pd, Lista civica Futura e Prospettiva Civica (le tre liste che appoggiano Palma).
I tre, ricordiamo, giovedì scorso avevano attaccato a testa bassa alcuni candidati in corsa per il Consiglio comunale e che appoggiano il candidato sindaco Maurizio Bono, supportato da Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia e "Viviamo Arcore" per la presenza di alcuni post razzisti e fascisti che alcuni candidati avevano publicato sui loro profili Facebook.
Esposto in Procura
Bono non si è limitato a denunciare i tre per diffamazione.
Infatti il 53enne legale ha anche presentato un esposto alla Procura della Repubblica affinchè vengano identificati gli autori dei post, i cui autori sono alcuni candidati che si trovano nelle liste di Fratelli d'Italia.
La presa di posizione di Bono
"Faccio seguito alla mia precedente comunicazione relativa alla vicenda denunciata dai signori Luca Mapelli, Michele Calloni e Cheick Tidiane Gaye per ribadire che sono un antifascista, uomo di legge e non tollero alcuna insinuazione sul mio operato - ha spiegato Bono - A differenza di altre persone, alle parole faccio sempre seguire i fatti. Il luogo corretto dove denunciare un reato non è facebook o una piazza cittadina".
L'esposto in Procura
"Per questo motivo, avendo appreso dalle dichiarazioni dei signori Luca Mapelli, Michele Calloni e Cheick Tidiane Gaye che alcuni imprecisati candidati nelle liste che mi sostengono, nel 2016, avrebbero pubblicato sulle loro pagine Facebook contenuti integranti i reati di apologia di fascismo e di c.d. odio razziale, in difetto degli accusatori, ho proceduto in data odierna a depositare un esposto presso la Procura della Repubblica di Monza con cui ho chiesto che vengano identificati gli autori dei post in questione e perseguiti ai sensi legge".
La denuncia per diffamazione
"Poiché, però, le accuse formulate dai signori Luca Mapelli, Michele Calloni e Cheick Tidiane Gaye, non avendo questi indicato volutamente i nomi ed i cognomi dei presunti autori, hanno evidentemente leso Il mio onore e la mia reputazione oltre ovviamente quella di tutti gli altri candidati nelle liste che mi sostengono, ho anche deciso di procedere nei loro confronti per il reato di diffamazione aggravata. Quando si è a conoscenza di un reato è preciso dovere denunciarlo alle competenti Autorità che nel rispetto delle nostre leggi accertano i fatti e puniscono i responsabili dopo aver proceduto ad una puntuale indagine ed ad un imparziale processo. Deve finire questo modo di fare politica, utilizzare i social, i gruppi social, gli amici e gli amici degli amici per intentare un processo avanti tribunale del popolo, violando sistematicamente tutte le regole che sono alla base della nostra Costituzione e del vivere civile. E’ ora di dire basta ad un metodo ed ad una cultura politica improntata sull’odio".