Insetti nel piatto: il Comune richiama l’azienda
Il sindaco Buzzini: «Non si tratta di contaminazioni nocive, ma episodi del genere non possono capitare»
Retrogusto amaro o meglio, d’insetto per l’avvio della refezione scolastica a Caponago. Nel primo giorno di mensa per gli studenti delle scuole elementari e medie del paese sono stati trovati alcuni bruchi all’interno dell’insalata.
Insetti nel piatto a scuola
A finire sotto la lente d’ingrandimento sono stati tre piatti dove gli sgraditi ospiti sono stati trovati a strisciare sulle foglie d’insalata. Una situazione che ha quindi portato nel giro di pochi istanti a lanciare l’allarme con il sindaco Monica Buzzini in prima fila a chiedere spiegazioni.
"Nel primo giorno del servizio mensa in questo anno scolastico abbiamo riscontrato qualche anomalia visto che all’interno dell’insalata sono stati trovati alcuni piccoli animaletti, presumibilmente bruchi – spiega il sindaco – I piatti coinvolti sono stati tre, sia nel turno della scuola elementare ed in parte in quello della media. Sono stata avvisata a cavallo tra lunedì sera e martedì mattina via mail da alcuni genitori ed insegnanti. Appena arrivata la notizia ci siamo subito messi al lavoro. Ho avvisato gli uffici comunali che hanno subito fatto partire le verifiche del caso. Ringrazio quindi la macchina comunale e la commissione mensa per il lavoro svolto con solerzia e velocità".
Il Comune richiama l’azienda
A seguito delle segnalazioni e dei controlli, sono anche partite le prime misure da parte del Comune, come spiegato dallo stesso primo cittadino caponaghese:
"Abbiamo subito inoltrato una contestazione formale all’azienda, come previsto dal capitolato d’appalto – continua il sindaco – Siamo consci che non si tratti di contaminazioni nocive, però riteniamo che il servizio debba essere perfetto e ci auguriamo che passi il messaggio che non si possono tollerare queste disattenzioni a Caponago. Gli uffici mi hanno comunicato che l’azienda ha già inoltrato le proprie scuse sottolineando il fatto che fossero dispiaciuti e mortificati. Il fatto però è accaduto e non deve ripetersi"03.
(foto archivio)