Giornate del Fai, ecco quali gioielli si possono vedere
Sabato e domenica sarà possibile visitare quattro luoghi, tra questi la Croce Rossa
Tre bellissimi luoghi da scoprire a Monza e uno a Seregno. Tornano le giornate d’autunno del Fai sabato e domenica.
Giornate le Fai: le proposte
Tra le proposte quest’anno a Monza c’è il bellissimo Teatrino di corte alla Reggia di Monza, fresco del recente restauro, la Chiesa di Santa Maddalena e Santa Teresa e a Seregno l’Abbazia e il Monastero di San Benedetto.
La vera novità, però, è l’apertura della sede della Croce Rossa Italiana, il comitato di Monza che metterà a disposizione anche bellissimi mezzi di soccorso e ambulanze d’epoca. «Questa edizione è dedicata ad Angelo Maramai già Direttore Generale del Fai e per l’occasione i Giovani Fai e la Delegazione di Monza per questa edizione hanno individuato aperture speciali che permetteranno di scoprire luoghi straordinari nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria», ha spiegato la presidente Elena Colombo.
Prenotazione obbligatoria
Tornano le Giornate del Fai d’Autunno, come sempre con un contributo libero a partire da 3 euro a persona.
La prenotazione è obbligatoria e si può fare sul sito www.giornatefai.it (i posti sono limitati).
«Oltretutto prendere parte alle Giornate d’Autunno vuol dire non solo godere della bellezza dei Beni aperti alle visite, ma soprattutto supportare la missione in un momento particolarmente delicato», ha aggiunto Colombo.
La sede di Croce Rossa
Con oltre 100 volontari della Delegazione di Monza impegnati per l’accoglienza e le visite culturali, i visitatori potranno scoprire alcuni luoghi del territorio di interesse artistico, architettonico, storico e sociale. Come appunto la sede di via Pacinotti del comitato monzese della Croce Rossa che apre le sue porte per l’occasione come due anni fa fece il Comando dei Vigili del Fuoco. In questo caso ci sarà la possibilità di vedere anche materiale e mezzi d'epoca e di conoscere la fascinosa storia del corpo volontario del soccorso. "Siamo onorati dell'opportunità che il Fai ha dato alla Cri di Monza di aprire al pubblico la storica sede di via Pacinotti, questa opportunità crea l'occasione di mostrare la lunga storia della Croce Rossa e del comitato di Monza e nel contempo l'attività che svolgiamo a favore della cittadinanza - ha spiegato il presidente Dario Funaro - L'iniziativa, nata dalla collaborazione tra due organizzazioni di volontariato operanti in ambiti diversi, evidenzia da un lato il valore di una cittadinanza attiva al servizio della comunità, dall'altro uno splendido connubio tra la cultura che promuove e valorizza il patrimonio culturale storico e artistico e la cultura sociale che promuove e valorizza il senso di solidarietà e responsabilità verso se stessi e gli altri. Oltre al comitato di Monza collabora il comitato di Desio presso l’Abbazia di San Benedetto a Seregno.”
A Seregno l'Abbazia
A Seregno i monaci benedettini aprono le porte dell’Abbazia e del Monastero di San Benedetto ai volontari del Fai e ai visitatori in collaborazione con l’Associazione Seregn de la Memoria. L’Abbazia olivetana di Seregno è un importante centro spirituale e culturale per tutta la Brianza. Al suo interno la comunità dei monaci, una dozzina circa, vive rispettando l’antica regola “Ora, labora et lege” dettata da San Benedetto. “L’ozio è nemico dell’anima e perciò i fratelli in determinate ore devono essere occupati in lavori manuali” dice la regola di Benedetto. I volontari FAI Monza racconteranno il lavoro sia manuale che intellettuale della vita benedettina e la gestione della biblioteca contenente migliaia di volumi alcuni dei quali rari e molto preziosi.
Racconteranno dal punto di vista artistico e architettonico l’Abbazia costruita nel 1894, le vetrate intensamente policrome realizzate negli anni 90 del XX secolo su bozzetto del monaco olivetano dom Ambrogio Fumagalli, mostreranno la cripta sorretta da dieci colonne, solenne e austera nelle volte decorate, imponente nel coro dei monaci.
Teatrino e Chiesa a Monza
A Monza, in collaborazione con la Reggia di Monza, il Fai aprirà le porte del Teatrino di Corte della Villa Reale -recentemente restaurato su affidamento del Segretario regionale del Mibact per la Lombardia- progettato nel 1806 dall’architetto luganese Luigi Canonica, allievo prediletto di Piermarini.
Sarà possibile ammirare gli esiti del recentissimo restauro conservativo delle superfici decorate interne: gli affreschi con motivi floreali, strumenti musicali e maschere dai colori vivacissimi del soffitto della platea, quelli, con maschere e putti dei pilastri che delimitano il boccascena. E ancora si potrà ammirare il palchetto reale, le macchine sceniche del 1807 restaurate e il pavimento originario del loggione in cotto lombardo.
I luoghi religiosi
Sempre a Monza apriremo alle visite il complesso del Monastero e della Chiesa di Santa Maddalena e Santa Teresa nel centro della città, adiacente ai resti del castello Visconteo e al fiume Lambro, sito dove nel XIII secolo si trovava una casa di Umiliate. Le forme attuali della chiesa, però, si devono alla ricostruzione voluta dal cardinale Borromeo nel 1600. Le ricche decorazioni interne sono invece posteriori. Il Monastero è di clausura, quindi la visita riguarderà solo la chiesa ed avrà un taglio prevalentemente storico-artistico. Parleremo anche dell’Ordine delle Suore Sacramentine che vivono nel Monastero, dedite all’Adorazione perpetua Eucaristica, ma anche ad altri lavori, quali ad esempio il restauro di libri e immagini, la confezione e il ricamo di paramenti religiosi.