Minaccia di morte e aggredisce una donna sul treno, arrestato un 25enne
E' successo su un treno della tratta Camnago-Milano, è stato fermato dai Carabinieri di Seveso.
Ha minacciato di morte una donna sul treno solo per aver utilizzato il proprio telefono cellulare, poi ha aggredito un 19enne pakistano intervenuto per difenderla: arrestato dai Carabinieri di Seveso un 25enne nigeriano residente a Cornate D'Adda.
Aggressione sulla tratta Camnago-Milano
Un’escalation di reati quelli commessi in pochi minuti dal 25enne nigeriano nella mattinata di ieri, giovedì 21 ottobre 2021, sul treno in corsa di Trenord prima e alla stazione ferroviaria di Seveso poi. L’uomo, incensurato e residente a Cornate D’Adda (MB), verso le 9, in evidente stato di alterazione, verosimilmente dovuto all’assunzione di sostanze stupefacenti, mentre si trovava a bordo del treno in corsa, si è avvicinato a una donna di Lentate sul Seveso (MB), minacciandola ripetutamente di morte perché pensava di essere stato videoregistrato.
Ha minacciato di morte e inseguito una pendolare di Lentate
La 43enne, impaurita, ha provato ad allontanarsi subito ma è stata inseguita dall’extracomunitario che ha continuato a minacciarla di morte. Lungo il corridoio un ragazzo pakistano di 19 anni, operaio, residente anche lui a Lentate sul Seveso, nel tentativo di difenderla, è stato a sua volta aggredito e si è visto strappare il proprio cellulare dalle mani.
Nigeriano fermato in stazione a Seveso
Giunto alla stazione ferroviaria di Seveso, l’indagato è stato fermato da una guardia giurata in servizio presso la stazione, che è riuscita a chiamare i Carabinieri. Una pattuglia del comando locale dell'Arma è immediatamente sopraggiunta. I militari, scesi dal mezzo, udendo le urla inferocite dell’uomo totalmente fuori di sé, in preda a rabbia e aggressività incontrollate, sono subito corsi sulla banchina e dopo esser stati minacciati di morte e spintonati furiosamente, sono riusciti a bloccare l’extracomunitario e a trasferirlo in comando non senza fatica evitandone i tentativi di morsi e di testate. L’intervento dei militari non ha comunque rallentato la circolazione ferroviaria.
Arrestato per una sfilza di reati
Il 19enne, vittima della rapina del cellulare, avendo riportato lievi escoriazioni al volto, è stato visitato dal personale sanitario dell'Avis Meda e ha avuto indietro il proprio telefono. Il 25enne è stato quindi arrestato per i reati di violenza, minaccia, resistenza, oltraggio a pubblico ufficiale, rifiuto d’indicazioni sulla propria identità personale e denunciato per rapina impropria. Su disposizione dell’autorità giudiziaria è stato poi tradotto alla Casa Circondariale di Monza, in attesa della celebrazione del rito direttissimo fissato per la mattinata di oggi (venerdì 22 ottobre 2021).