Carate, Tortu a caccia dell'impresa: stasera la semifinale dei 200
Il velocista di Costa Lambro partirà con l'obiettivo di scendere sotto il primato personale di 20.34
Filippo Tortu torna nell'arena iridata e va a caccia dell'impresa. Questa sera, ore 21,55 in Italia (diretta tv), lo attende a Londra la semifinale dei 200 metri ai campionati del mondo di atletica leggera. Non sarà facile: ma il 18enne caratese è uno che le sorprese è abituato a regalarle.
Il velocista di Costa Lambro partirà con l'obiettivo di scendere sotto il primato personale di 20.34. Se anche ci riuscisse, il pass per la finale potrebbe comunque non arrivare. L'azzurro ha chiuso lunedì la batteria in 20''59, ottenendo così il terzo posto per un solo centesimo e rischiando di restare fuori dal gruppo dei migliori. Quello ottenuto da Filippo lunedì è stato il secondo peggior tempo in assoluto, ultimo se non fosse per la squalifica di Brown e Munyai, che ha permesso a Iizuka e George di rientrare in gara. Filippo Tortu è riuscito a bruciare al fotofinish il giamaicano Warren Weir, sistemandosi alle spalle di Sydney Siame e Kyle Greaux.
Filippo non si cimentava sui 200 metri da due mesi esatti, da quell'8 giugno al Golden Gala di Roma dove fece palpitare lo Stadio Olimpico con un fantastico 20,34. Poi, quella stessa sera, un piede messo male su gradini di Piazza di Spagna e una storta che lo aveva tenuto ai box per un paio di settimane. In mezzo gli esami di maturità, l'oro dei 100 metri e l'argento con record italiano nella 4x100 agli Europei U20 di Grosseto. Mercoledì 9 agosto, ore 21:55 in Italia, lo attende il prossimo round nell'arena iridata.
Il 19enne arriva in zona mista infreddolito e leggermente scontento: “Sono felice per la qualificazione, ma non al 100%: come crono mi aspettavo qualcosa di meglio. L’obiettivo però era andare in semifinale e l’ho raggiunto. Ma soprattutto sono riuscito a concentrarmi su me stesso. Mi aspettavo di uscire dalla curva davanti o insieme agli altri. Così non è stato eppure non mi sono fatto sorprendere, al contrario del Golden Gala dove mi sono irrigidito. Oggi ho continuato a correre rilassato e efficace”. Nel frattempo Filippo indossa la felpa e alza il cappuccio: “Non fa di certo caldo, ma sono le temperature a cui mi piace correre; e poi lo stadio è fantastico… enorme e pieno di pubblico, ci sono anche tanti italiani, mi sono sentito un po’ a casa e mi ha motivato a correre più veloce”. Cosa va aggiustato in questi 200 metri? “Va tutto bene, devo solo correre più veloce!”.
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