Vimercate

La città perde un’altra realtà storica: «Passoni» chiude dopo più di un secolo

Cessa l’attività il negozio di ortofrutta di via Pinamonte, avviata a fine Ottocento. «Grazie ai nostri fedelissimi clienti»

La città perde un’altra realtà storica: «Passoni» chiude dopo più di un secolo
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Quando nella serata di sabato 30 ottobre Fausto Passoni e la nipote Stefania Verderio abbasseranno la serranda del negozio di via Pinamonte a Vimercate non sarà il solito e semplice gesto. Sarà un’azione che si porterà a dietro più di un secolo di storia della famiglia e più di mezzo secolo della storica bottega ortofrutticola che chiuderà definitivamente i battenti.

La città perde un’altra realtà storica: «Passoni» chiude dopo più di un secolo

Ogni giorno dal 1964 ad una chiusura, seguiva il giorno successivo una riapertura. Non sarà però più così, perché da lunedì 1 novembre il negozio chiuderà i battenti e i suoi locali non saranno più pieni di mele, pere, insalata e pomodori. La storia dell’attività di famiglia inizia alla fine dell’800, quando il bisnonno di Fausto, Antonio Passoni con cavallo e carretto girava il paese per vendere i propri prodotti. Una consuetudine passata poi al figlio di Antonio, Francesco, che seguendo le orme del padre ogni giorno si premurava di consegnare frutta e verdura fresche ai vimercatesi. Un’attività di famiglia quindi, passata da padre in figlio e che ha avuto diverse evoluzioni, come negli anni ‘50 con l’abbandono del calesse per lasciare spazio alle bancarelle sulla via Pinamonte all’ombra della mura del vecchio oratorio, sino ad arrivare proprio al 1964: l’anno di acquisto del negozio.

«È una storia molto lunga e longeva quella della mia famiglia e della vendita di frutta e verdura - racconta Fausto Passoni - Tutto è partito dal mio bisnonno Fausto e dal nonno Antonio. Loro hanno poi passato il testimone a mio papà Stefano e mia mamma Angela Valli che a loro volta hanno poi lasciato il tutto in mano a me e mia sorella Luigia che circa quindici anni fa è andata in pensione e a lei è subentrata Stefania».

La decisione

Una decisione, quella di chiudere, non dovuta tanto alla mancanza di lavoro, quanto più per il raggiungimento della pensione del signor Fausto che lascerebbe sola la nipote Stefania alla conduzione del negozio. «Con il raggiungimento della pensione di mio zio, rimarrei da sola a gestire il negozio e sarebbe un impegno troppo grosso per me - spiega Stefania - Perciò abbiamo deciso di chiudere definitivamente il negozio, anche se ci stringe il cuore a fare questo passo perché dentro qui ci sono i ricordi di una vita, sia nostri che di tutta la nostra famiglia».

Un legame forte con i clienti

Quello che mancherà di sicuro di più ai titolari dell’ortofrutta è sicuramente il rapporto con la clientela. Un legame indissolubile, costruito nell’arco di più di 60 anni fidelizzando il cliente e trasformando la famiglia Passoni non più in una semplice famiglia di commercianti ma in una vera e propria famiglia di confidenti.
«Un ringraziamento va di sicuro alla nostra fantastica clientela che negli anni ci ha sempre sostenuto, facendoci sentire tutto il suo affetto non lasciandoci mai soli - spiegano i due titolari - Il loro è sicuramente tra i ricordi più belli che rimarranno nel nostro cuore perché negli anni il rapporto che si è creato con loro va al di là del semplice commerciante-cliente. Sono diventati infatti degli amici a tutti gli effetti con i quali ridevamo, scherzavamo e ci scambiavamo spesso anche confidenze».

Il rinfresco prima della chiusura

Per ringraziare i clienti, nella giornata di sabato 30, la famiglia Passoni organizzerà un rinfresco all’interno della bottega attraverso il quale Fausto e Stefania vogliono brindare per festeggiare la fine di una bellissima storia.

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