La dottoressa del Covid nominata cavaliere
Ester Bramati, 46 anni, come medico volontario in emergenza era stata mandata a Bergamo
Ester Bramati, monzese, ha dimostrato con il suo esempio cosa significasse davvero nella realtà di oggi il giuramento di Ippocrate e il prendersi cura del prossimo. E oggi quel suo gesto è diventata la motivazione del conferimento del Cavalierato al merito della Repubblica.
Onore alla dottoressa del Covid
Quando è scoppiata l’emergenza Covid non ha esitato un secondo a mettersi a disposizione come medico volontario. Non si è tirata indietro nemmeno quando la sua destinazione è stata Bergamo e ha sopportato il dover stare lontana dai suoi bambini per proteggerli. E ora Bramati, 46 anni, riservata e umile, ha ottenuto la nomina a Cavaliere al merito della Repubblica.
«Un riconoscimento che non mi aspettavo - ha spiegato Bramati che come tutte le persone dalla grande umanità non nasconde la straordinaria umiltà - Questo riconoscimento voglio dedicarlo a tutti i medici che come me hanno dato moltissimo durante l’emergenza e anche ai giornalisti che hanno raccontato di quel periodo».
In prima linea a Bergamo
Si era proposta come medico volontario rispondendo alla chiamata di Regione Lombardia perché voleva rendersi utile ed era stata indirizzata all’attività clinica all’ospedale di Bergamo. La dottoressa, che lavorava come direttore di uno studio di Medicina del Lavoro (e presso alcune farmaceutiche) aveva così sentito di rispondere alla chiamata della guerra silenziosa per l’esercito del bene. E si era trovata direttamente catapultata in prima linea in uno degli ospedali come il Papa Giovanni XXIII delle zone più colpite dal Covid. «Quando molti medici si sono ammalati e c’è stata la richiesta dalla Regione, ho pensato fosse l’occasione per dare una mano e mi sono proposta facendomi sostituire al lavoro da una collega. Voglio specificare che anche se ci chiamano volontari, siamo remunerati e questo è giusto si dica», ci aveva raccontato quando la intervistammo sul Giornale di Monza.
Galeotto fu l'articolo
E ironia della sorte fu proprio quell’articolo che fece venire alla ribalta la sua storia a farla nominare per il Cavalierato. Accadde un fatto molto emozionante durante quei turni di notte massacranti quando mamma Ester era lontana dai suoi bimbi, Stefano di 15 anni e Gaia di 10. Grazie alla tecnologia era riuscita a cantare a distanza la buonanotte con la sua bimba e quel video aveva commosso il web. Oggi per Bramati è arrivato il riconoscimento. Le verrà ufficialmente consegnato a dicembre dal Prefetto di Monza Patrizia Palmisani.
La dedica alla cognata Franchetti
Oltretutto come altre famiglie anche quella di Ester ha pagato tantissimo in termini di dolore per colpa del coronavirus. La cognata Manuela Franchetti, dirigente di Ats Brianza che non si è risparmiata in emergenza nonostante i rischi ed era mancata a 50 anni proprio all’inizio della pandemia. «Voglio dedicare anche a lei questo riconoscimento, il suo esempio è stato sempre dentro di me e mi ha ispirato».