In 634 contro l’aumento degli stalli blu
Consegnata all’Amministrazione comunale e ad Assp la petizione per chiedere modifiche alla sosta in piazza 25 Aprile e via Dante.
E' arrivata sulle scrivanie del sindaco Maurilio Longhin, degli assessori Celestino Oltolini (Lavori pubblici) e Marianna Ballerini (Commercio e Imprese) e dell'amministratore unico di Assp, Luca Zardoni, la petizione per la modifica dei parcheggi in piazza 25 Aprile e in via Dante lanciata un mese fa.
Cesano, in 634 contro l’aumento degli stalli blu
In 634, con la loro firma, chiedono che siano in parte ripristinati il disco orario e gli stalli liberi e che gli stalli blu vengono disposti in modo diverso all'interno della piazza. Chiedono inoltre che siano previsti degli stalli gratuiti per i commercianti o almeno per un dipendente per esercizio, che siano istituiti dei parcheggi riservati per i residenti e che sia ridotta la tariffa oraria, oggi considerata «troppo onerosa».
In alternativa, i firmatari della petizione promossa da Evelyn Baleani e Marco Viscardi, propongono che a essere trasformati in stalli a pagamento, al posto di quelli in piazza 25 Aprile diventati blu a inizio settembre, siano i parcheggi gratuiti delle aree limitrofe.
La recente riorganizzazione della sosta è un tassello di un progetto più vasto per incrementare l’offerta cittadina di parcheggi. "Il cambiamento apportato ai parcheggi in piazza 25 Aprile e in via Dante ha comportato una serie di problematiche tanto ai commercianti quanto ai cittadini, creando un'evidente penalizzazione per tutti – lamentano i 634 nella loro lettera all'Amministrazione comunale e alla società che gestisce la sosta a pagamento in città - A seguito dell'emergenza sanitaria, gli esercenti soffrono un periodo di stagnazione e di crisi".
Preoccupati i commercianti
L'aumento degli stalli a pagamento, sostengono ancora i commercianti, sta limitando ulteriormente l'affluenza di clienti che hanno difficoltà a trovare spazi liberi per le loro commissioni. «Per ovvi motivi, sono soprattutto le persone anziane ad essere sfavorite. Ma, in realtà, il problema riguarda l'intera cittadinanza, che si vede costretta a versare somme considerevoli per usufruire di servizi essenziali, come l'ufficio postale, come conseguenza dei posti a disco orario limitati e di quelli gratuiti lontani, in numero ridotto e costantemente occupati».
A essere penalizzati sarebbero, inoltre, i residenti privi di garage «che, nell'arco della giornata, hanno pochissimi posti a disposizione per la sosta delle loro vetture», e i lavoratori delle varie attività della zona, «che non riescono a trovare parcheggi durante l'orario di lavoro».
Da qui le richieste di modifica avanzate all’Amministrazione comunale, che il mese scorso, a petizione appena avviata, aveva annunciato che, per favorire le brevi soste e consentire a chi deve sbrigare commissioni veloci di non pagare la sosta, favorendo quindi anche i commercianti, il primo quarto d’ora di sosta sarebbe stato gratuito. Un provvedimento che non ha interrotto la raccolta firme: clienti e commercianti sono determinati a raggiungere altri obiettivi.