Lesmo

Maxi furto in casa del consigliere Zita: "Il territorio non è presidiato, il Comune agisca"

Rabbia e amarezza da parte dell'avvocato: il colpo è andato a segno martedì, i ladri se ne sono andati con orologi e preziosi.

Maxi furto in casa del consigliere Zita: "Il territorio non è presidiato, il Comune agisca"
Pubblicato:

Da oltre due settimane Lesmo è finita nella morsa dei ladri. Decine i furti segnalati solo negli ultimi giorni e anche il consigliere comunale Luca Zita ha dovuto fare i conti con le incursioni dei malviventi.

Maxi furto in casa del consigliere Zita: "Il territorio non è presidiato"

Il colpo è andato a segno in via Marconi, dove l'avvocato vive insieme alla famiglia, tra le 17 e le 18 di ieri, martedì 9 novembre. I ladri hanno approfittato dell'assenza dei proprietari per scassinare una porta finestra ed introdursi nell'abitazione. Hanno poi trafugato i cassetti alla ricerca di oggi di valore, andandosene con una collana di perle, gioielli, bracciali e orologi per un bottino di alcune migliaia di euro.

"Certo il valore materiale di quanto rubato non si discute, ma siamo stati fortunati perché nessuno si è fatto male. In casi come questi è sempre un bene non trovarsi mai faccia a faccia con i ladri, perché non si può mai sapere chi ci possiamo trovare di fronte"

L'amarezza e la rabbia

Se da una parte Zita si dice amareggiato per il furto, dall'altra è anche piuttosto arrabbiato per la situazione che da settimane sta attanagliando l'intero paese, ormai alla mercé dei ladri.

"Le Forze dell'ordine fanno quello che possono con gli organici che hanno a disposizione. Anzi, a loro va il mio grazie per il prezioso lavoro, che però deve essere sostenuto dalle istituzioni, cosa che a Lesmo non avviene. Da mesi segnalo l'aumento di furti nelle abitazioni, ma l'Amministrazione e il sindaco sostengono che si trattano di reati minori: che coraggio, lo vadano a dire alle tante famiglie derubate in quest'ultimo periodo!"

Telecamere e... una caserma

Secondo l'avvocato, l'unico strumento per combattere le effrazioni sono le telecamere, strumenti che potrebbero rivelarsi ottimi deterrenti contro i malviventi.

"A Lesmo ci sono, peccato che facciano parte di un progetto risalente al 2012: come il Comune può pensare che sia sufficiente a garantire la sicurezza del paese? Lesmo è un paese ricco, è ovvio che i ladri lo prendano di mira. E per questo serve che le istituzioni garantiscano la tutela del territorio attraverso l'implementazione dei sistemi di sicurezza"

Infine, in ottica elezioni, anche un pensiero su una caserma dei Carabinieri:

"So che è difficile, ma sarebbe interessante e importante portare a Lesmo una caserma dei Carabinieri. Ci lavoreremo sicuramente durante l'imminente campagna elettorale per capire se l'idea è praticabile"

Seguici sui nostri canali
Necrologie