Iniziativa

"Brianza d'Epoca", la storia del ciclismo ha una nuova sede

Inaugurazione in grande stile per l'esposizione di via Petrarca: presente anche Gianni Bugno.

"Brianza d'Epoca", la storia del ciclismo ha una nuova sede
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"Brianza d'Epoca", la storia del ciclismo ha una nuova sede a Concorezzo. Inaugurazione in grande stile per l'esposizione di via Petrarca: presenti tanti campioni del passato, tra cui il monzese Gianni Bugno.

La storia delle due ruote

La splendida mostra, inaugurata a Concorezzo nel 2017, ha ora una sede più idonea e funzionale. E' quella allestita in via Petrarca, dove grazie al grande lavoro svolto dall'associazione "Brianza d'Epoca" è possibile compiere un suggestivo ed affascinante viaggio nella storia delle due ruote. Merito, soprattutto, dell'ingegner Fausto Pella, capace nel giro di poco tempo di allestire un'esposizione di altissimo profilo, raccogliendo oltre cento biciclette d'epoca e cimili simbolo di uno degli sport più amati d'Italia.

"E' un orgoglio essere qui oggi, soprattutto pensando alle difficoltà incontrate negli ultimi due anni a causa del Covid - ha spiegato l'ingegner Pella, visibilmente emozionato - Per noi è importante portare avanti la cultura ciclista del nostro Paese, cercando anche di coinvolgere gli appassionati più giovani. Approfitto di questa occasione per ringraziare due persone, senza il cui contributo tutto questo non sarebbe stato possibile: Gino Scotti, storico ciclista concorezzese che ci ha lasciato qualche anno fa, ed Ernesto Colnago".

Proprio il mitico produttore di biciclette è stato una delle "star" della mattinata: lui e le sue mitiche biciclette esposte all'interno della mostra insieme ai tanti cimeli raccolti nel corso degli anni.

Gli sportivi

Ospiti d'onore della mattinata sono stati tre atleti simbolo del ciclismo italiano: Gianni Motta, Gianbattista Baronchelli e soprattutto Gianni Bugno. Monzese doc, è stato accolto da una vera ovazione dai numerosi presenti (molti dei quali vestiti con abiti d'epoca dopo una corsa amatoriale disputata prima dell'inaugurazione).

"Sono di Monza, ma mi ricordo che quand'ero piccolo mio papà veniva spesso a fare delle consegne a Concorezzo - ha raccontato il due volte Campione del mondo - E' un onore essere qui oggi".

Al fianco dei grandi campioni del passato c'era anche il neo presidene della Federazione italiana di ciclismo Cordiano Dagnoni. Il numero uno del pedale italiano ha sottolineato il suo forte legame con la Brianza.

"Sono nato alle porte della Brianza e questo è sempre stato il mio territorio d'allenamento - ha svelato - Iniziative come queste sono molto belle perché riescono a coniugare storia e avanguardia. Non dobbiamo mai dimenticarci il nostro passato, altrimenti non potremo mai andare avanti".

Il saluto delle autorità

Il taglio del nastro è avvenuto alla presenza di numerose autorità. A cominciare dal sindaco Mauro Capitanio, che ha ringraziato l'ingegner Pella per l'impegno profuso e lanciato un'interessante proposta per il futuro.

"Mi piacerebbe che la mostra diventasse una meta per le nostre scuole - ha dichiarato il primo cittadino - I ciclisti sono infatti un esempio di impegno, dedizione e sacrificio: possono quindi insegnare molto ai nostri ragazzi".

La parola è quindi andata al vicepresidente della Provincia di Monza e Brianza, nonché ex sindaco di Concorezzo, Riccardo Borgonovo.

"La tradizione ciclistica della Brianza è nota e anche a livello Provinciale ci stiamo muovendo in questa direzione. Grazie ai fondi in arrivo dal Pnrr abbiamo già scelto di finanziare ben 16 progetti legati a piste ciclabili, in modo da dare un'ulteriore spinta alla mobilità dolce e garantire sempre più sicurezza ai tanti ciclisti che si muovono sul nostro territorio. Lasciatemi infine ringraziare l'ingegner Pella per la creazione di questa mostra, che rappresenta una pietra miliare non solo per Concorezzo".

Presente al taglio del nastro, avvenuto dopo la benedizione di don Luca Civardi, anche l'onorevole di Concorezzo Massimiliano Capitanio.

"Da ragazzino pedalavano sognando di emulare le gesta proprio di Gianni Bugno e mi piacerebbe anche anche i nostri giovani avessero dei modelli così da seguire. Abbiamo bisogno di campioni come lui".

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Concorezzo Inaugurazione nuova sede mostra bici d'epoca
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