Arcore, taglio del nastro per la nuova sede dell'Avis
Stamattina, domenica 14 novembre, sono stati inaugurati i nuovi locali che si trovano in piazza Martiri della Libertà 4, davanti alla stazione ferroviaria di Arcore
L'Avis di Arcore cambia casa ma non lo spirito e la voglia di fare del bene aiutando le persone in difficoltà. Stamattina, domenica 14 novembre, sono stati inaugurati i nuovi locali che si trovano in piazza Martiri della Libertà 4, davanti alla stazione ferroviaria di Arcore, alla presenza del parroco, don Giandomenico Colombo, e del sindaco Maurizio Bono. Il taglio del nastro è stato affidato al presidente onorario Aldo Longoni.
Il sodalizio festeggerà 55 anni nel 2022
Il sodalizio guidato dal neo presidente Cristiano Magni (subentrato ad Annalisa Gazza lo scorso mese di Aprile) nacque nel 1967 e proprio il prossimo anno festeggerà il 55esimo di fondazione. Ad oggi sono circa 600 i donatori attivi e iscritti ad Avis Arcore e nei primi 10 mesi hanno effettuato 967 donazioni, in aumento rispetto alle 869 effettuate nei primi dieci mesi del 2020.
Il Consiglio direttivo
Nei mesi scorsi, oltre al passaggio di testimone per la presidenza del sodalizio, l’Avis rinnovò anche le cariche sociali. A Gazza è stato affidato il compito della vice presidenza. Il segretario è Diego Cereda, mentre il tesoriere è Daniela Maraschi. Infine Alberto Gazza, Elisa Brambilla e Dino Marras ricoprono l'incarico di consiglieri. La nuova sede di Piazza Martiri della Libertà 4, dicevamo, è stata data all'Avis, in comodato d'uso, dall'Associazione del Volontariato con l'accordo della proprietà (Famiglia Perego), che a sua volta aveva destinato l'immobile all'associazione (e alla Fondazione Sergio Colombo), insieme alla villetta contigua dove dal 2008 è attivo il progetto «Abitiamo la comunità».
Avis "sfrattata" dalla vecchia sede
Il trasferimento si è reso necessario dopo la chiusura dell'ex asilo "San Giuseppe" di via Tommaselli, dove dal 2007, su interessamento diretto dell'allora Amministrazione comunale, gli avisini portavano avanti le loro attività. A causa della pandemia la nuova sede di piazza Martiri ha iniziato ad operare con una limitata apertura ai cittadini e ai donatori che comunque sono stati sempre attivi.
Oltre 50 donatori nuovi ogni anno
L'Avis, non solo ad Arcore, ha colto la sfida del periodo di chiusura innovando i propri sistemi e dotando i donatori anche di più moderni strumenti di prenotazione e di accesso ai volontari. Avis, però, non ha praticamente mai smesso di fornire i servizi, come il ritiro esami, la chiamata ai donatori e la registrazione ma, soprattutto, le visite dei nuovi donatori che dal marzo scorso hanno avuto un deciso aumento, anche e soprattutto per le campagne di sensibilizzazione e piu' in generale all'attenzione dei media al tema salute.
Ad una media di 50 nuovi donatori degli anni scorsi, dal marzo scorso a oggi Avis ha visto incrementare di oltre 120 unità i nuovi donatori che hanno più che compensato le naturali uscite per trasferimenti, problemi di salute, limiti di età e anche qualche dimissione legata ai timori relativi a recarsi in ospedale.