La mente del team «Trident» sogna il circus della Formula Uno
Il 43enne Alessandro Brambilla è il direttore tecnico della squadra vincitrice del Mondiale di «Formula 3».
«Vivo la mia vita un quarto di miglio alla volta». Non c’è frase più azzeccata di quella di Dominic Toretto, il personaggio interpretato da Vin Diesel nella saga cinematografica «Fast & Furious» per descrivere l'arcorese Alessandro Brambilla.
La mente del team «Trident» sogna il circus della Formula Uno
Dopo le vittorie passate della Gilera, Arcore torna a scrivere pagine importanti nel mondo dei motori grazie al 43enne, direttore tecnico del «Trident Motorsport» e fresco di vittoria del campionato mondiale di Formula 3. Una vita tra i motori e automobili da corsa quella di Brambilla, alimentata da vera passione nata in tenera età e coltivata poi attraverso gli studi, ottenendo la laurea in ingegneria meccanica all’Università degli Studi di Bergamo.
Da lì è iniziato il percorso di Brambilla che nel 2002 è entrato nel suo primo team: la «Vergani Racing» di Roncello che all’epoca correva nella categoria World Series. Una gavetta proseguita per tanti anni sino ad una grandissima occasione in Ferrari. Il 43enne infatti per diverso tempo è stato all’interno del team del Cavallino Rampante.
«Sono approdato in Ferrari all’incirca nel 2010 – racconta Brambilla – Lì mi occupavo dei giovani talenti accompagnandoli sia in pista che al simulatore. L’incarico mi ha portato per un periodo a lasciare la Brianza e a trasferirmi temporaneamente a Modena in modo da essere sempre vicino al quartier generale di Maranello. Dopodichè nel 2014 si è presentata la possibilità di passare al Trident Motorsport ed ho accettato».
Un traguardo sudato
Quello all’interno della scuderia del tridente non è però stato un percorso semplice per Brambilla, ma un vero e proprio impegno che dopo anni di sudore e sacrificio è riuscito a ripagare il lavoro svolto con un bellissimo successo.
«Quando sono entrato sette anni fa nel team la situazione diciamo che non era propriamente quella odierna – prosegue Brambilla – Abbiamo fatto un grandissimo lavoro di crescita sotto moltissimi punti di vista diventando molto competitivi sino a raggiungere la vittoria nel mondiale di Formula 3 di quest’anno: il primo della storia del nostro team per il quale siamo veramente felicissimi».
All’interno della scuderia gli incarichi ricoperti da Brambilla spaziano in moltissimi ambiti. Lui è il punto di riferimento sia per la manutenzione della vettura che per l’approvigionamento dei pezzi di ricambio. Ma non solamente per la monoposto, ma per tutti i componenti utilizzati dal team come strumentazione tecniche e software, sino ad arrivare infine alla gestione dei rapporti con i delegati tecnici dell’organizzazione del campionato.
Al lavoro per il mondiale 2022
«Ora siamo già al lavoro per preparare il mondiale 2022 – conclude Brambilla – Ad oggi non possiamo dire se riusciremo a bissare il successo, ma posso dire che faremo di tutto per continuare ad essere competitivi lottando per le prime tre posizioni».
Infine l’arcorese ha voluto lasciare un pensiero per i giovani che sognano un giorno di poter entrare all’interno di questo settore molto ambito. «Il consiglio che posso dare ai giovani è quello di avere una forte passione e di coltivarla sempre. Quello è il punto di partenza ed è una condizione necessaria da avere perché in questo settore c’è molto stress. Siamo sempre in giro per il mondo e abbiamo poco tempo per rilassarci, quindi bisogna essere mossi da un grande desiderio per poter andare avanti».
(nella foto di copertina il 43enne Alessandro Brambilla, direttore tecnico del «Trident Motorsport», il team fresco vincitore del campionato mondiale di Formula 3)