Città in lutto: addio ai Pagani
I fratelli Luciano e Giancarla, titolari della storica ferramenta di piazza Garibaldi, sono mancati a 90 e 94 anni a distanza di pochissime ore.
Uniti nella vita, nel lavoro e, purtroppo, anche nella morte. Sono mancati a poche ore di distanza l’una dall’altro. Un duro colpo per il commercio della città di Lissone che, questo weekend, ha perso due importanti figure di riferimento.
Venerdì scorso, all’età di 90 anni è mancato Luciano Pagani, storico titolare dell’omonima ferramenta di piazza Garibaldi. La mattina seguente, sabato, è invece mancata la sorella 94enne Giancarla.
I due lissonesi erano davvero un’istituzione in città
Il loro negozio è sempre stato il cardine della loro vita passata inossidabilmente insieme dietro al bancone.
«Il nonno, insieme alle sorelle Giancarla e Lina (mancata nel 2013, Ndr) aveva messo su l’attività di famiglia di ferramenta nel lontano 1958. Lui, prima di questa avventura, aveva lavorato come falegname come tutti i lissonesi doc - ha ricordato la nipote Camilla, con la voce commossa - Per lui il lavoro e la famiglia erano tutto. E’ stato un nonno e un padre eccezionale; tutti i giorni, nonostante l’età, veniva in negozio a dare una mano».
Una vita, quella di Luciano, legata a doppio filo con quella dell’adorata sorella.
"Lui e zia Giancarla hanno portato avanti con dedizione e impegno il nostro negozio, per moltissimi era un punto di riferimento - continua - Hanno lavorato insieme finché, raggiunta la pensione, non sono subentrate le figlie. Ma loro erano sempre e comunque una presenza costante dietro al bancone".
A raccogliere l’eredità della storica attività di famiglia le figlie di Luciano, Annie e Mariolina che oggi accolgono i clienti nello storico punto vendita di piazza Garibaldi.
"Il nonno ha vissuto una vita lunghissima e appagante, per lui il suo negozio e il suo lavoro erano la sua vera passione - ricorda la nipote Camilla anche a nome dei cugini Giacomo e Alessandro - La zia Giancarla non era sposata e non aveva figli, per questo era molto legata al nonno e per questo ci piace pensare che siano andati in cielo insieme, così come insieme hanno passato gran parte della loro vita".
Una vita, quella di Luciano Pagani, lunga e scandita anche dall’amore per la moglie Anna che è stata un saldo, importante e stabile punto di riferimento e di appoggio.
"La zia, che era molto religiosa e legata alla vita della parrocchia, da qualche anno viveva in una residenza per anziani di Agliate gestita dalle Suore di San Carlo, sue grandi amiche - prosegue Camilla - Ma prima di allora, quando poteva, era sempre in negozio a dare un aiuto e a dare una mano. Anche lei, come il nonno, ci mancherà davvero tantissimo".
Luciano Pagani negli anni passati è stato anche molto attivo nel dibattito per la salvaguardia e la riqualificazione di piazza Garibaldi piazza che, tra l’altro, è appunto chiamata «piazza Pagani» prendendo il nome dalla sua storica ferramenta.
«Sono state due grandi persone, due punti di riferimento e due instancabili lavoratori - conclude la nipote - Ora sono di nuovo insieme, sono stati due esempi di vita, di dedizione e di attaccamento al lavoro».
Il ricordo del vicesindaco
Anche il vicesindaco Marino Nava, a nome dell’Amministrazione, ha voluto ricordare la figura dei due storici commercianti del centro.
"Il signor Pagani è una parte di storia locale. Mio padre, che nella sua vita ha sempre fatto il fabbro, diceva spesso “vo' in dal Pagani” - ha ricordato il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici - quando cercava qualcosa, o qualche attrezzo ripeteva “vo’ lì cal ga’ tuscos”".
Un bel ricordo, quello di Nava, che ben rispecchia quello che il ferramenta di piazza Garibaldi ha rappresentato per molte generazioni di lissonesi.
"Ferramenta specializzato, sulla piazza da sempre, era un'icona. I ricordi riaffiorano vivi, quando con mio papà andavo per fare le copie delle chiavi o per altro e c’era tutto per davvero - ha ricordato l’assessore, celebrando anche la figura del padre - Oggi un altro pezzetto di storia lissonese è volata via. Riposi in pace anche lui che, come il mio papà, di lavoro, ne ha fatto tanto. Buon viaggio".
Tantissime le persone che lunedì scorso, hanno voluto salutarli insieme per l’ultima volta. Le esequie di Luciano e Giancarla, uno accanto all’altra, si sono tenute 19nella Prepositurale dei Santi Pietro e Paolo.